rotate-mobile
Cronaca Pennabilli

Il sindaco "ordina" alla preside di far benedire le aule. "A un sacerdote vietato l'ingresso a scuola"

La nuova ordinanza del sindaco di Pennabilli fa discutere: "Sono cose inaccettabili, difendiamo la nostra cultura, le nostre tradizioni, le nostre radici Cristiane”

Sta facendo discutere l’ennesima ordinanza timbrata dal sindaco di Pennabilli Mauro Giannini. Il sindaco del piccolo paese del Riminese torna così alla ribalta. Dopo che lo scorso Natale aveva “ordinato” sempre attraverso un atto ufficiale ai suoi cittadini di “sorridere alla vita”. Ora il vulcanico Giannini va a muso duro con la dirigente scolastica dopo che sarebbe stato vietato l’ingresso a un sacerdote negli istituti per la Benedizione Pasquale. Il sindaco prende carta e penna, timbra una nuova ordinanza, poi attacca la preside sui social. “Ho firmato l’ordinanza contro la circolare 103 con la quale la dirigente scolastica di Pennabilli ha disposto il divieto di svolgere il rito della Benedizione Pasquale all'interno degli edifici scolastici durante l'orario dedicato alle attività didattiche – informa il sindaco -. Sabato 18 marzo è stato addirittura vietato l'ingresso a un sacerdote per la Benedizione di una Scuola facente parte dell'Istituto Comprensivo Statale di Pennabilli”. E rincara la dose netto: “Sono cose inaccettabili, difendiamo la nostra cultura, le nostre tradizioni, le nostre radici Cristiane”.

Ed è proprio sul tema della difesa della cultura che il sindaco, nei commenti sotto il suo post, trova molti estimatori. Sta di fatto che l’ordinanza ha iniziato a fare il giro del web aprendo il dibattito pubblico non solo a Pennabilli ma un po’ su tutto il territorio. Il sindaco Mauro Giannini torna così a far parlare di sé, dopo che era già finito anche al centro di una polemica politica: lo scorso ottobre aveva pubblicato in un lungo post la frase “Sono nato con la camicia nera e morirò con la camicia nera", relativo al suo passato in divisa. Una parte politica l’aveva presa malissimo, a tal punto che il Pd aveva chiesto l’intervento del Prefetto: “Frasi a sfondo fascista, intervenga il Prefetto”. Giannini aveva prontamente risposto dicendo di “non ave fatto nulla di male”.

LA CISL. "La scuola è laica, intervenga il Prefetto"

Ora a salire alla ribalta è l’ordinanza per le mancate Benedizioni. Ha ordinato alla dirigente scolastica: “di consentire ai sacerdoti il rito della benedizione, all’interno di tutte le aule degli edifici scolastici di Pennabilli anche durante l’orario dedicato all’attività didattica nel rispetto dei portatori delle diverse culture religiose ai quali deve essere consentito l’allontanamento momentaneo”.

"Ma quanto fanno paura queste benedizioni?"

Così il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi: "Grazie Mauro Giannini per questo atto coraggioso in cui si ricorda ciò che l’invadente mentalità laicista vorrebbe cancellare, ovvero che, come riportato nell’ordinanza, la Repubblica italiana dovrebbe riconoscere il valore della cultura religiosa e tenere conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano. Per questo motivo venne istituito l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche".

"In tutto ciò mi chiedo: se queste benedizioni gli anni precedenti sono sempre state fatte nelle scuole a Maiolo, adesso cosa è cambiato? Che problema ci sarebbe a farle durante l’ora di religione? E soprattutto, ma quanto fanno paura queste benedizioni? A volte basterebbe solo riflettere un attimo per ritrovare buonsenso e capire quanto siano illogiche certe decisioni figlie del politicamente corretto di questi tempi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il sindaco "ordina" alla preside di far benedire le aule. "A un sacerdote vietato l'ingresso a scuola"

RiminiToday è in caricamento