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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Il sindaco Sadegholvaad: "Oggi il nostro pensiero va a Dayana e Williams Arlotti"

Nel decennale dal naufragio della Concordia il ricordo dei riminesi scomparsi. Le sorelle Brolli, sopravissute alla tragedia, in viaggio verso l'isola del Giglio

Sono trascorsi dieci anni. Da quel 13 gennaio 2012. Il giorno del naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio. Tra le 32 vittime i riminesi Dayana, che aveva soli 5 anni, e Williams Arlotti. Tanti i messaggi in ricordo di quei drammatici attimi. E un pensiero è arrivato anche dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, a nome di tutta la comunità. “Dieci anni fa l'incidente della Costa Concordia a largo dell'Isola del Giglio - scrive il sindaco -. Tra le 32 persone che persero la vita anche due riminesi: Dayana Arlotti, la vittima più piccola, e il padre Williams. Oggi il nostro pensiero va a loro e a tutti coloro che si sono mobilitati per i soccorsi in quella notte che nessuno potrà mai dimenticare”.

Sulla Costa Concordia, quella notte, era in viaggio anche la famiglia Brolli, originaria di Misano Adriatico. Dopo una lunga incertezza, nel pomeriggio, le sorelle Vanessa e Federica hanno deciso di mettersi in viaggio e di raggiungere l’isola del Giglio, dove questa sera è in programma una fiaccolata per ricordare le vittime del naufragio. Non sarà invece al Giglio il fratello Omar, che era stato anche premiato dal sindaco Gnassi per aver portato in salvo i suoi nonni. 

In una giornata dove tutti gli esponenti delle massime istituzioni hanno ricordato il decennale della tragedia, anche Costa Crociere ha rilasciato un messaggio: "L'azienda - si legge in una nota - desidera ringraziare, ancora una volta, tutti coloro che, con generosità e coraggio, hanno prestato il loro aiuto e lavorato senza sosta quella notte e nelle fasi successive: gli abitanti dell'Isola del Giglio, i soccorritori, le istituzioni, i tecnici e i dipendenti Costa". La compagnia sottolinea che "dal giorno dell'incidente, abbiamo dedicato tutti i nostri sforzi ad assistere le persone coinvolte e a portare a termine un progetto senza precedenti per il recupero del relitto”.

Per l’incidente, il comandante Francesco Schettino è stato condannato in via definitiva a sedici anni: dieci per omicidio plurimo colposo e lesioni colpose, cinque per naufragio colposo, uno per abbandono della nave. Nei giorni seguenti alla tragedia, vennero diffuse le registrazioni delle telefonate tra Schettino e il capitano Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno, in cui De Falco intimava al comandante della Concordia, che si trovava su una lancia di salvataggio, di risalire a bordo per coordinare i soccorsi. Nel 2018, De Falco venne eletto senatore con il Movimento 5 Stelle e oggi fa parte del Gruppo Misto. Il relitto della Concordia fu recuperato nel luglio 2014 e portato a Genova, dove venne demolito.
 

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