rotate-mobile
Cronaca

Smontate le barriere, aperta alla città la Corte a mare di Castel Sismondo

Gnassi: "Un luogo che finalmente viene riconsegnato alla comunità nella sua pienezza, il primo passo concreto e visibile di un progetto complesso che porterà a dialogare la Rimini romana con quella rinascimentale"

Con la rimozione delle barriere del cantiere si è aperta da ieri pomeriggio la Corte a Mare di Castel Sismondo, l’intervento che ha trasformato lo spazio fino all’ottobre 2015 destinato a parcheggio a nuovo luogo dove valorizzazione del patrimonio artistico e nuovo luogo d’incontro e socializzazione della città si incontrano e fondono. “Già oggi – ha commentato il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - incomincia a vedersi, ma alla fine dei lavori sarà una delle piazze più belle d'Italia, unica nel suo genere perchè unisce epoche storiche diverse in un unicum di bellezza. Così Rimini si riprende il senso della propria dignità, della nostra identità storica e culturale più profonda.

Aperta alla città la Corte a mare di Castel Sismondo

"Un luogo - sottolinea Gnassi - che finalmente viene riconsegnato alla comunità nella sua pienezza, il primo passo concreto e visibile di un progetto complesso che porterà a dialogare la Rimini romana con quella rinascimentale; il castello e la piazza malatestiana, che sarà alla fine del progetto liberata da auto e parcheggi e pedonalizzata, sarà messa in contatto, in tutta la sua bellezza, con il nuovo teatro Galli, attraverso la piazza rinascimentale e passando per il Fulgor, con la nuova piazza pedonale sul ponte Tiberio. Un luogo colpevolmente brutalizzato in passato, un castello addirittura trasformato in carcere, una corte trasformata in parcheggio e zona di degrado. Un recupero, curato insieme alla Soprintendenza e reso possibile grazie ai finanziamenti del Ministero della cultura, che ringrazio perché ha compreso e sostenuto da subito un progetto che è stato un “work in progress”. Non si tratta di una riproduzione di un passato che non c'è più, di adorare delle ceneri, ma di attingere dal fuoco del passato per aprirci al futuro, mettendo la cultura al centro di un progetto urbanistico, turistico e anche commerciale ed economico.

"I prossimi passi – ha proseguito il Sindaco - saranno quelli della realizzazione del terzo stralcio del progetto, con la creazione del museo Federico Fellini, l'anfiteatro esterno ad emiciclo e i percorsi, anche sopraelevati, per la passeggiata esterna. Ci sarà un bando internazionale in cui chiameremo a raccolta creativi, architetti, artisti, professionisti in grado di ampliare la portata artistica e la fruibilità di un quadrante della città che diventerà motore del rinnovamento culturale, civico e anche economico della nostra comunità. Un rinnovamento che porterà Rimini al pari delle grandi mete europee culturali, usando il passato come chiave per aprire il proprio futuro al mondo”

“La nuova mobilità – ha poi sottolineato Jamil Sadegholvaad, assessore ai lavori pubblici del Comune di Rimini - è un elemento determinante di questo progetto che vede nella pedonalizzazione della piazza Malatesta, passando dalla pedonalizzazione del ponte di Tiberio, l'altro elemento di novità. Una mobilità che sarà migliorata, che libererà il centro dalle auto e dal cemento per riconsegnarla ai cittadini. Attenzione anche alla sicurezza con un nuovo impianto di videosorveglianza che si affiancherà a quello della nuova illuminazione del castello e di tutta la piazza”

===> Segue

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Smontate le barriere, aperta alla città la Corte a mare di Castel Sismondo

RiminiToday è in caricamento