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Cronaca

Cercò i soldi nascosti nelle parti intime di una prostituta, rinviato a giudizio

L'ungherese, protettore della ragazza, era convinto che la giovane lucciola gli nascondesse parte del ricavato nelle parti intime. Già processato per sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale, era stato condannato a 4 anni e 7 mesi

Rinviato a giudizio per violenza sessuale un ungherese già noto alle cronache inquanto implicato nello sfruttamento delle lucciole, che nel 2008 usò violenza su una connazionale, giovane prostituta, credendo che nascondesse i guadagni nella vagina. L'uomo, già processato per sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale sulla ragazza, era stato condannato in appello a 4 anni e sette mesi.

Giovedì mattina il gup ha accolto la richiesta del pm Davide Ercolani e ha rinviato a giudizio l'ungherese, che secondo gli inquirenti la sera del 28 gennaio 2008 rinchiuse nella camera di un hotel di Rimini la giovane e la perquisì nelle parti intime alla ricerca del denaro provento della prostituzione.

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