Magazzino per lo spaccio in auto, trovato con quasi 80 dosi di 'coca' nel termos da caffè

Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rimini durante la notte tra mercoledì e giovedì ha tratto in arresto un uomo di 34 anni, già noto alle forze di Polizia, di origini albanesi, perché trovato in possesso di 78 dosi di cocaina, già pronte per essere spacciate in Riviera. Nell’ambito di servizi predisposti dalla Questura di Rimini per contrastare lo spaccio di stupefacenti nei parcheggi del lungomare e di alcune zone periferiche, gli investigatori della Squadra Mobile hanno iniziato nei pressi di un parcheggio lungo la statale 16  Adriatica, una articolata attività di verifiche e appostamenti volta ad acquisire elementi utili per riuscire a ricostruire i movimenti rilevati e, soprattutto, per riuscire a individuare e arrestare gli spacciatori.

E così, nella serata di mercoledì, gli agenti della Squadra Mobile impegnati sul territorio hanno notato una piccola utilitaria che continuava a girare nel parcheggio con alcune manovre, apparentemente senza alcun motivo. Subito intervenuti, i poliziotti hanno bloccato il veicolo per effettuare gli accertamenti. All’interno dell’auto vi erano due persone: un uomo (alla guida) ed una donna in stato di attesa. Il comportamento tenuto dagli occupanti e, soprattutto gli elementi acquisiti nei giorni precedenti, hanno fatto insospettire i poliziotti che hanno subito deciso di approfondire il controllo, procedendo a perquisire l’uomo.

E' subito emerso che l’uomo aveva stretto nella mano destra una dose di cocaina di 1 grammo, confezionata con della plastica verde chiusa a caldo. Gli investigatori hanno notato che l’involucro era custodito all’interno di un altro ritaglio circolare più ampio di colore azzurro, al momento del controllo era aperto, con alcuni segni che lasciavano intuire che era stato in precedenza chiuso a caldo. Mentre nella mano destra l’uomo stringeva quella dose di cocaina, nella mano sinistra teneva un telefono cellulare usato per mantenere i contatti con gli acquirenti. La tipologia e la dimensione della busta rinvenuta ha fatto ulteriormente  insospettire i poliziotti, che non si sono lasciati fuorviare da quel rinvenimento: facendo ritrovare una sola dose di cocaina (il cui possesso è stato giustificato per uso personale).

Considerati il comportamento non collaborativi dell’uomo e la “professionalità” dimostrata nella circostanza, i poliziotti hanno fatto ulteriori indagini estendendo l’attività di perquisizione all’abitazione dove l’uomo risultava domiciliato nonché all’auto utilizzata. Mentre in casa non è stato trovata sostanza stupefacente, dalla perquisizione effettuata sull’auto gli uomini della Squadra Mobile hanno trovato un comune termos da caffè, all’interno del quale sono state rinvenute tre grosse confezioni di colore giallo chiuse a caldo, all’interno delle quali vi erano 65 dosi di cocaina.

Altre dodici dosi di cocaina sono state trovate all’interno di un barattolo di gomme da masticare, dentro al veicolo. Dalla ricostruzione fatta è emerso quindi che il veicolo sul quale è stata trovata la sostanza stupefacente, veniva utilizzato dall’uomo come “magazzino” posto a breve distanza rispetto al luogo in cui avvenivano gli incontri con gli acquirenti: in tal modo, l’uomo, ricevuto l’ordine, ritirava la sostanza dal veicolo per consegnarla all’acquirente. Dalla perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto anche diverse centinaia di euro, immediatamente poste sotto sequestro, in quanto provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato quindi condotto presso gli uffici della Questura di Rimini dove è stato tratto in arresto per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Gli investigatori della Squadra Mobile proseguono nelle attività per ricostruire i contatti dell’arrestato e i canali di spaccio.