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Cronaca San Giuliano / Piazzale Francesco Vannoni

Al via la sperimentazione della viabilità per la nuova organizzazione in piazzale Vannoni

Si tratta di un intervento che estenderà i propri effetti sull'intera viabilità del comparto, interessata non solo dai flussi nord - sud ma anche mare - monte, e che proprio per questo avrà in questa prima fase carattere sperimentale per verificare, nell'arco di un mese, la validità delle soluzioni adottate

Con il completamento della segnaletica, entra da giovedì nella sua fase sperimentale l’intervento su piazzale Vannoni, cerniera tra il progetto per la fluidificazione del traffico sull’asse mediano (“Fila Dritto”, 21 interventi per portare a zero semafori il tratto viario da Rimini Celle a Miramare) e il Progetto Tiberio, incentrato sull’obiettivo della pedonalizzazione del ponte, la riorganizzazione urbanistica e la riqualificazione di tutta l’area circostante.

Dopo aver realizzato la nuova rotatoria e le opere accessorie complementari, sull’intersezione via XXIII Settembre - Piazzale Vannoni – via Toselli, nella giornata di giovedì verrà messo a lampeggio il semaforo dell’incrocio XXIII Settembre - Carlo Zavagli, mentre è programmato per il giorno seguente, venerdì, la messa a lampeggio dell’impianto semaforico di via Matteotti con via Bissolati.

Due interventi decisivi per la riorganizzazione dei flussi di circolazione progettata per l’intero comparto che gravita attorno a piazzale Vannoni con l’obiettivo, accanto alla fluidificazione del traffico, di aumentare il fattore sicurezza. Sulla mezzeria dei due incroci, infatti, verranno realizzati gli spartitraffico centrali che fludificheranno la circolazione su via Matteotti e via XXIII Settembre ma soprattutto impediranno la svolta a sinistra (una delle manovre più pericolose della circolazione stradale), sulla via XXIII Settembre per i veicoli provenienti da via Carlo Zavagli e su via Matteotti da via Bissolati.

Si tratta di un intervento che estenderà i propri effetti sull’intera viabilità del comparto, interessata non solo dai flussi nord – sud ma anche mare – monte, e che proprio per questo avrà in questa prima fase carattere sperimentale per verificare, nell’arco di un mese, la validità delle soluzioni adottate attraverso l’analisi dei flussi di traffico. L’Amministrazione comunale valuterà i dati e le indicazioni dei cittadini in in questo periodo per mettere in atto gli eventuali accorgimenti migliorativi, tenendo conto dell’obiettivo prioritario dell’intervento, e cioè la fluidificazione e il decongestionamento della viabilità associato alla sicurezza non solo in quel quadrante urbano ma nell’intera parte nord e centrale della città.

La nuova rotatoria di piazzale Vannoni, al centro sia del primo stralcio del Progetto Tiberio sia dell’intervento per la fluidificazione dell’asse mediano (punti 4 e 5). Ha un diametro esterno di circa 28 metri mentre quello interno è di circa 12. La scelta dei diametri, della conformazione e dell’orientamento della rotatoria ha cercato di coniugare diverse esigenze, prima tra tutte quella di allontanare i bracci di immissione da quelli di emissione adiacenti oltre all’obiettivo di indurre rallentamenti garantendo contemporaneamente la fluidità del traffico.

Nella mappa la nuova organizzazione della viabilità

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