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Cronaca

Spiagge, dalla Regione messaggio a Draghi: "Deve fare retromarcia, tutelare i gestori degli stabilimenti"

Approvata in Commissione Economia una risoluzione unitaria a prima firma di Massimo Bulbi (Pd) che chiede di cambiare le norme del governo Draghi in materia di concessioni demaniali

Sollecitare i parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole e il governo a presentare emendamenti migliorativi al provvedimento dell'esecutivo sulle concessioni demaniali marittime al fine di tutelare e riconoscere gli investimenti fatti dalle imprese che attualmente hanno in carico le concessioni. Disco verde della Commissione Economia presieduta da Manuela Rontini a una risoluzione unitaria a sostegno dei "balneari" a prima firma del consigliere Massimo Bulbi (Pd) e sottoscritta da altri consiglieri di altri gruppi assembleari. La risoluzione bipartisan è stata approvata con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti in Commissione tranne la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto), che ha votato contro.

"Vogliamo che tra i parametri per i bandi ci siano elementi che tengano conto degli investimenti fatti, del capitale umano che sta dietro ogni singolo stabilimento balneare, di un modello che ha dato un'identità bene determinata a ogni stabilimenti balneare - spiega Bulbi che sottolinea come - le proposte del governo non contengono questi elementi, chiediamo che si intervenga per evitare di disperdere un patrimonio così grande. Il presidente Bonaccini e l'assessore Corsini hanno chiesto al governo di intervenire in questo senso visto che le indicazioni europee contengono sì l'invito alla concorrenza, ma anche quello a preservare le specificità esistenti".

"E' evidente che questa risoluzione è condivisibile", spiega Massimiliano Pompignoli (Lega) che, rivolgendosi a Bulbi, ha chiesto, "essendo un messaggio rivolto al governo italiano, di passare da una risoluzione 'a targa Pd' a una risoluzione 'neutra, non targata da nessun partito' sottoscritta da tutti e con Bulbi primo firmatario. In questo modo mandiamo a Roma una risoluzione unitaria". Proposta accettata da Bulbi: "Bisogna fare -spiega- una battaglia comune".

La consigliera Nadia Rossi: "Definire linee coerenti"

La risoluzione presentata dal Partito Democratico in Emilia-Romagna e che porta la prima firma di Massimo Bulbi è stata discussa e approvata dalla commissione Politiche Economiche. Oggetto del documento di indirizzo sono le concessioni balneari, che andranno a scadenza – anticipata di 10 anni da una recente sentenza del Consiglio di Stato – alla fine del 2023. Il documento è stato sottoscritto e approvato da maggioranza e opposizione.

“Il Parlamento, che si trova a votare una proposta di riordino della materia delle concessioni che risponda alla direttiva europea Bolkestein e alle decisioni del Consiglio di Stato, tenga in debita considerazione il giusto riconoscimento del valore aziendale dell’attività in scadenza come parametro per la determinazione degli indennizzi e della definizione, in generale, dei prossimi concessionari", spiega in sintesi Nadia Rossi, che aveva convintamente firmato la risoluzione al momento del suo deposito.

“Chi, come il presidente della Regione Marche, oggi continua a contestare le direttive europee e la decisione del Consiglio di Stato, non fa che illudere in modo strumentale un comparto che invece ha bisogno del supporto di tutti per realizzare una disciplina il più adeguata possibile. Il mio plauso quindi va all’Assessore dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini e al Presidente Stefano Bonaccini che sono in prima linea per definire regole coerenti che rispettino imprese, lavoratori e un quadro di regole comuni a tutti i territori litoranei. Tutti d’accordo sul fatto che vadano valorizzati gli investimenti fatti, le professionalità acquisite, le risorse impiegate in questi anni per creare un sistema di eccellenza, come quello della nostra Riviera, riconosciuto in tutto il mondo” conclude la consigliera Pd riminese.

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