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Cronaca

Spiagge ripulite in tempi record. "In 26 anni mai vista una montagna così di detriti, siamo stati miracolati"

Il racconto di Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Balneari: "Stiamo ultimando la raccolta di montagne di detriti, ma da Cattolica a Bellaria le spiagge sono già quasi tutte a posto"

“In 26 anni che faccio il bagnino non ho mai visto una cosa del genere, è stato un evento eccezionale, ma nel complesso le spiagge del riminese sono state miracolate”. I bagnini non hanno perso nemmeno un secondo, si sono subito rimboccati le maniche per sistemare le spiagge in vista della stagione estiva. A raccontare queste ore tanto drammatiche e complicate è Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese balneari. Restano ancora alcune criticità, ma le spiagge del riminese sono state ripulite in tempi da record, nonostante i quintali di detriti e legna che si sono riversati sull’arenile. “Sulle spiagge è arrivato tutto ciò che è sceso dai fiumi. Ancora per giorni dovremo fare i conti con detriti in arrivo dal mare. Ma il peggio sembra essere passato”.

Mauro Vanni spiega nei dettagli la situazione delle spiagge riminesi: “Siamo stati graziati, la spiaggia del riminese è stata salvaguardata da questo maltempo. Ci sono state montagne di legna spiaggiate e il mare è arrivato alle cabine. Molto sporco, qualche pedana da sistemare, ma in una settimana di lavoro sarà tutto pronto. Non possiamo lamentarci e il nostro cuore è rivolto alle località vicine a noi che hanno subito lutti e danni ingenti”.

Il 90% delle spiagge risulta già pulito ed è stata raccolta gran parte dei detriti. “Da Cattolica a Bellaria le spiagge sono quasi a posto – è l’aggiornamento di Vanni -. A Rimini Sud siamo pronti con i lettini e con gli ombrelloni. Ma il clima è al momento ancora invernale, speriamo finisca questa serie di perturbazioni. Siamo operativi con tutti i servizi”.

L’immediato ripristino è figlio di un sistema organizzativo che parte da lontano. Da decenni di esperienza e coordinamento. Spiega Vanni su questa tematica: “Il sistema balneare riminese fatto di tante piccole famiglie che gestiscono le spiagge, con un’organizzazione pubblica che mette a disposizione i mezzi, in 24 ore aveva già ammucchiato tutto e ora si stanno solo più raccogliendo le montagne di legna. Quello di Rimini resta un modello Rimini che va preso d’esempio. In altre località con strutture meno organizzate erano ancora li sul come affrontare il tema”.

Si è entrati nella seconda metà del mese di maggio, ma in questo momento il turismo balneare è ancora fermo al palo: “In questo momento sia per il problema stradale sia ferroviario siamo un po’ isolati – conclude il presidente Vanni -, speriamo che si risolvano prima di tutti i problemi sulle vie di comunicazione. Il clima inoltre non è favorevole, senza sole la spiaggia non è la stessa cosa”.

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