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Cronaca

Spostamento del mercato, le associazioni di categoria: "Siamo una risorsa per il centro"

Si riaccende il dibattito sulle bancarelle, Fiva e Anva: "Deve essere riconosciuto il nostro ruolo di attrattori per la città"

Le associazioni di categoria Fiva e Anva si inseriscono nel dibattito inerente alla collocazione del mercato ambulante di Rimini esponendo il loro punto di vista di operatori economici del settore. "La città non può prescindere dall’avere il mercato ambulante in centro - spiegano gli operatori - sia per rendere questa zona più vivace ed attrattiva per residenti e turisti, sia perché crea un notevole indotto economico, sia perché si tratta di un servizio alle persone, compresi i numerosi anziani, che trova proprio nel centro cittadino la sua naturale collocazione. In altre città d’Italia ci hanno provato e le esperienze di spostamento dei mercati dal centro hanno portato ad un impoverimento della vita e dell’appeal della città. Al contrario, non esistono esempi virtuosi nei quali lo spostamento di un mercato abbia valorizzato un centro cittadino. Se è vero che come operatori economici stavamo bene dove eravamo e che dunque lo spostamento attuale non l’abbiamo scelto, ma subìto, la nostra volontà condivisa sia dal principio anche dall’amministrazione era quella di rimanere in centro, proprio per i presupposti che abbiamo appena elencato. Non dimentichiamoci poi che con lo spostamento del mercato nelle aree attuali gli imprenditori hanno investito importanti risorse per l’adattamento e il miglioramento dei banchi".

"Insieme all’amministrazione - aggiunge la nota delle associazioni di categoria - stiamo lavorando in varie direzioni per migliorare il mercato ambulante nel suo insieme e la sua fruizione da parte dei cittadini, per adeguarci al meglio alle esigenze della città collaborando con enti e altre realtà come ad esempio il Mercato coperto, per valorizzarne  ancora di più il livello di attrazione. Insomma, ogni giorno affrontiamo le problematiche per trovare soluzioni. A tal proposito possiamo già anticipare che entrerà in vigore un nuovo regolamento che ci permetterà di riqualificare le attività. Se ci sono problemi, siamo come sempre aperti alla discussione, ma va ricordato una volta di più che le nostre aziende non sono burattini da spostare a piacimento o da tirare per la giacchetta, ma sono imprese, sono famiglie. Non accettiamo dunque che si alimentino confusione e speculazioni sulla nostra pelle. Riteniamo invece che debba essere riconosciuto il nostro ruolo di attrattori per la città. Non solo perché aggiungiamo al centro storico una proposta, ma anche per le iniziative che portiamo avanti e che programmiamo. Stiamo infatti progettando nuovi parcheggi a ridosso delle aree di maggior interesse del centro, così come abbiamo realizzato e consegnato alle strutture alberghiere del territorio migliaia di cartine in cui si racconta Rimini, non solo il suo mercato: dall’arte alla cultura, dall’accessibilità del centro storico ai parcheggi, a tante altre informazioni utili".

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