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Cronaca

Stabile non sicuro, gli scolari di via Conforti trasferiti al "Ferrari"

L’Amministrazione comunale ha quindi richiesto alla proprietà di impegnarsi, con urgenza, ad effettuarli per adeguare lo stabile alla normativa di legge in materia di staticità

Nel corso della verifica periodica d’idoneità statica, condotta a ridosso della scadenza del contratto di affitto con il proprietario dello stabile, è emerso che l’immobile destinato alla scuola elementare di via Conforti necessita di interventi di consolidamento di rilievo. L’Amministrazione comunale ha quindi richiesto alla proprietà di impegnarsi, con urgenza, ad effettuarli per adeguare lo stabile alla normativa di legge in materia di staticità e adeguamento sismico tali da garantire l’utilizzo dell’edificio a uso scolastico.

"Una richiesta - si legge in una nota del Comune - a cui la proprietà ha risposto solo il 16 agosto scorso, ponendo condizioni e limiti non accettabili da parte dell’Amministrazione per giungere alla stipula di un nuovo contratto di locazione. Non solo, infatti, veniva richiesto un adeguamento del canone di circa il 100% rispetto all’attuale oltre al suo prolungamento temporale per dieci anni, ma soprattutto veniva posto l’obbligo di non superare il numero di 100 persone presenti nell’immobile. Un vincolo inadeguato al numero degli alunni e del personale docente e non che frequenta già oggi la scuola".

L’Amministrazione "si è quindi trovata nella necessità di reperire con immediatezza una soluzione alternativa. La soluzione individuata in condizioni di emergenza è rappresentata dall’utilizzo di spazi liberi presso la scuola elementare “Ferrari”, che nell’ultimo decennio ha registrato una contrazione importante degli alunni iscritti. Allo scopo di alleviare i disagi per le famiglie interessate, l’Amministrazione assicurerà un servizio di trasporto dedicato e gratuito".

"Si tratta, con tutta evidenza, di una soluzione a carattere provvisorio e permane l’esigenza di dotare quell’area urbana di una propria scuola elementare - continua l'amministrazione -. Allo scopo, il Comune valuterà nei prossimi mesi la possibilità di reperire spazi pubblici o privati idonei, aprendo un confronto puntuale a 360° sia con gli altri enti pubblici che dispongono in zona di strutture adeguate per natura e finalità, sia con i soggetti privati in grado d’offrire soluzioni possibili".

“Un intervento – ha detto il Vicesindaco con delega alle Politiche educative Gloria Lisi –che, pur agendo in un momento d’emergenza, abbiamo voluto ricomprendere e collocare nell’ottica della riorganizzazione dell’intera rete scolastica del Comune di Rimini, dove la progettazione avrà il carattere del lungo periodo in una visione di percorsi scuola – bambino protetti. E la soluzione che andremo a definire non potrà prescindere dalla considerazione che quella zona ha la necessità di essere dotata di una vera scuola e non di un condominio come avvenuto fino a ora.”

Il confronto coi genitori, su come affrontare al meglio e comunemente le problematiche dello spostamento, è già stato convocato nel pomeriggio di lunedì alle 17 nella sala del Consiglio comunale, nel luogo cioè anche simbolicamente di confronto e decisione dei momenti importanti della vita della città.

“Vorrei – ha proseguito il Vicesindaco Lisi – che da questa situazione d’emergenza riuscissimo a cogliere anche le opportunità positive per la crescita dei ragazzi e per questo ci adopereremo per fargli vivere un’esperienza d’arricchimento negli spazi della città, come la Biblioteca, il Lettimi, il Museo della Città, la domus del Chirurgo, il Centro per le famiglie. Un impegno per conoscere e vivere il centro storico della città realizzando quella pedagogia attiva che può regalare ai ragazzi esperienze e ricordi positivi, arricchendo il percorso formativo.”

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