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Cronaca Bellaria-Igea Marina

Stagione da incubo per oltre 20 lavoratori. "Assunti con contratto 'pirata', ad agosto niente stipendio"

Presidio con il supporto della Fisascat Cisl, sono sei le strutture alberghiere che sarebbero rimaste coinvolte. "Esempio lampante di come la situazione lavorativa del settore turistico sia insostenibile"

Hanno protestato davanti a uno degli hotel dove lavoravano. A Bellaria Igea Marina. In un presidio organizzato con il supporto della Fisascat Cisl Romagna. Il motivo? Non hanno percepito lo stipendio da stagionali del mese di agosto. Molta rabbia e delusione: lasciati sul lastrico e senza avere le risorse per mantenere le proprie famiglie. E’ stata una stagione da incubo per oltre 20 persone tra cuochi, aiuto cuochi, camerieri e addetti alle pulizie di età comprese tra i 25 e i 40 anni provenienti da diversi paesi assunte da un’azienda di servizi per le imprese e dislocate in 6 alberghi tra Bellaria, San Mauro Mare e Gatteo Mare. “Prima sarebbero stati assunti per la stagione estiva con un “contratto pirata”. Poi, l’azienda di riferimento avrebbe mancato di pagare loro l’intero stipendio di agosto, negandosi alle telefonate di chiarimento”, riporta la Cisl.

Questi lavoratori sono stati assunti con il contratto collettivo nazionale di riferimento dei servizi Anpit della Cisal, accordi che i sindacati più rappresentativi contrastano con forza poiché prevedono un compenso orario lordo di appena 6,80 euro, ben al di sotto della tariffa stipulata dai sindacati maggiori secondo cui un operatore del turismo debba ricevere oltre 10 euro lordi all’ora.

"Siamo di fronte a un esempio lampante di come la situazione lavorativa del nostro settore turistico sia insostenibile". Non usa mezzi termini Gianluca Bagnolini, segretario generale della Fisascat Cisl Romagna: "Siamo in presenza di un’esternalizzazione dell’attività lavorativa che non si capisce con quale criterio sia stata fatta. Nei confronti dei lavoratori che il sindacato ha preso in carico è stato applicato un contratto cosiddetto ’pirata’, non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. Per questo ci siamo trovati davanti all’hotel Il Gabbiano di Bellaria Igea Marina, per contrastare un’esternalizzazione del lavoro a nostro parere illecità, nonché l’applicazione di un contratto collettivo non regolare".

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