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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Minacce di morte, pedinamenti, volantini in casa e foto su Facebook : condannato lo stalker

Tanti gli episodi di quella che sarebbe stata una continua persecuzione: dalle minacce di morte  a lei e ai suoi famigliari ad uno schiaffo, dai continui contatti via telefono, messaggi ed e-mail a veri e propri pedinamenti

La fine di una relazione extraconiugale si era trasformata in un incubo per un donna: l'ex amante, infatti, 42 anni della provincia di Rimini, aveva preso a perseguitarla e a minacciarla dopo l'addio. E a nulla servirono gli ammonimenti del questore di Forlì-Cesena a girare alla larga dalla vittima. Lo stesso 42enne fu anche destinatario di un divieto di avvicinamento alla vittima. Lo stalker è stato alla fine condannato in primo grado a un anno a 6 mesi, con pena sospesa subordinata a seguire un percorso rieducativo presso il Consultorio di Forlì.

E' quanto ha deciso giovedì il giudice del Tribunale di Forlì Ilaria Rosati. La donna, una forlivese,  era rappresentata dall'avvocato Max Starni di Forlì e l'imputato dall'avvocato Davide Grassi di Rimini. L'intera vicenda venne gestita dal pm Lucia Spirito e si sviluppò a più riprese nel giro di alcuni mesi. Tanti gli episodi di quella che sarebbe stata una continua persecuzione: dalle minacce di morte  a lei e ai suoi famigliari ad uno schiaffo, dai continui contatti via telefono, messaggi ed e-mail a veri e propri pedinamenti quando era al lavoro. Ad un certo punto passò anche al coinvolgimento della famiglia, il marito e i genitori della donna, passando sotto casa suonando il clacson, appendendo al cancello fotografie di loro due assieme e mandando lettere in cui indicava la loro relazione extra-coniugale. 

Tra i vari atti contestati ci sono perfino urla lanciate all'indirizzo dell'asilo frequentato dalla figlia piccola della donna, fino a volantini buttati nel cortile di casa della vittima e dei suoi genitori e foto di loro due assieme fatte giungere ai parenti. Tra gli altri addebiti anche l'aver postato fotografie su Facebook di loro due assieme per denunciare la loro ex relazione in pubblico. Per effetto di tutto questo, la vittima si trovò a dover cambiare abitudini, numero di telefono, fino anche a chiedere di essere trasferita in un'altra sede di lavoro per dribblare i continui contatti dello stalker. Ora l'uomo, se la sentenza diventerà esecutiva, dovrà seguire un percorso di riabilitazione. La sentenza potrà essere impugnata in Appello.

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