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Cronaca

Sterilizzazione dei rifiuti sanitari: la Regione valuta le tecnologie di un'azienda riminese

L'assessore Priolo in visita alla Newster: "Come Regione stiamo lavorando a un nuovo progetto sul piano rifiuti 2022-2027"

Sterilizzare i rifiuti sanitari direttamente in ospedale, così da poterli classificare come urbani. È la sperimentazione che propone la Newster di Cerasolo di Rimini, azienda con 25 anni di esperienza nel settore, visitata venerdì mattina dall'assessore regionale all'Ambiente Irene Priolo. Insieme all'assessore la dirigente Cristina Govoni, la consigliera regionale del Partito democratico Nadia Rossi e gli assessori del Comune di Rimini alle Attività produttive, Jamil Sadegholvaad, e all'Ambiente, Anna Montini. Viale Aldo Moro, spiega Priolo, "sta lavorando a un nuovo progetto sul piano rifiuti 2022-2027 e poter vedere delle aziende che dal punto di vista della sperimentazione e della ricerca, mettono in campo percorsi alternativi, come Newster, è molto importante". Ora, aggiunge, "cercheremo di capire se sia possibile attivare una sperimentazione. È necessario lavorare sulla prevenzione e riduzione dei rifiuti avviando a recupero sempre più materie seconde".

L'azienda Newster in prima linea contro il covid

L'azienda che smaltisce rifiuti in tutto in mondo, dall'Africa alla Cina

La tecnologia di Newster, entra nel dettaglio l'amministratore delegato Andrea Bascucci, è "riconosciuta in tutto il mondo, come soluzione innovativa ed eco-friendly, finalizzata oggi anche a contrastare il Covid-19". La pandemia ha fatto lievitare di oltre il 40% il rifiuto ospedaliero e l’attenzione è sempre più alta verso questo settore.  Ora in Italia serve una svolta. Proponiamo alla nostra Regione un progetto pilota, per la prima sperimentazione sul territorio nazionale di End-of-Waste relativo ai rifiuti sanitari a rischio infettivo. Con la modifica della normativa nazionale, i rifiuti sanitari sterilizzati sono oggi riconosciuti come rifiuti urbani a tutti gli effetti. I nostri macchinari potrebbero essere utilizzati direttamente dagli ospedali come qualsiasi altro bene strumentale. La nostra tecnologia potrebbe far risparmiare all’Azienda Sanitaria e alla Regione Emilia Romagna, milioni di euro. Il settore privato si sta già muovendo verso questa strada. La speranza è che lo faccia anche il pubblico". 

newster - assessore priolo - visita - aprile 2021-2

La Regione valuterà a questo punto se ci sono strutture che possano sposare questa sperimentazione. E se dovesse funzionare, sottolinea l'assessore Priolo, "sarà il mercato a regolare se stesso creando nuove filiere industriali legate al riciclo e al recupero. L'economia circolare ne ha assolutamente bisogno e il piano dei rifiuti deve essere uno strumento di promozione di un nuovo modello di sviluppo economico dell'Emilia Romagna". Soddisfatti anche Rossi e Sadegholvaad: la Regione, mette in luce la prima, sa "cosa produce questa azienda, di come si sta muovendo sul mercato e di tenere in considerazione questi macchinari per quello che ci aspetta per il futuro, in termini di piano di riorganizzazione dei rifiuti". Dunque, le fa eco l'assessore riminese, "un momento prezioso di confronto per far conoscere all'assessore regionale una realtà imprenditoriale importante del nostro territorio e i possibili sviluppi nel campo della gestione dei rifiuti ospedalieri". In questi ultimi anni, aggiunge, a Rimini "abbiamo investito fortemente sul risanamento ambientale, un percorso che dovrà essere continuato obbligatoriamente anche in futuro". Fondamentale dunque "la collaborazione e il dialogo con la Regione, con aziende come quelle guidate da Bascucci e con le fondazioni e associazioni che mettono in primo piano la sensibilizzazione, partendo dai piu' giovani che rappresentano il futuro della nostra città".

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