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Cronaca

Stipendi non pagati, i calciatori del Rimini entrano in sciopero

I biancorossi denunciano di essere nell'impossibilità di mantenere le proprie famiglie e le tante promesse non mantenute

Sono pronti a disertare il campo, sabato 2 aprile, quando dovrebbero andare in trasferta a Teramo. Ad annunciarlo sono i giocatori della Rimini Calcio, oramai esauti dalla situazione che non li vede percepire lo stipendio dallo scorso autunno. In un comunicato diffuso dall'Associazione Italiana Calciatori, gli sportivi riminesi denunciano di essere nell'impossibilità di mantenere le proprie famiglie e che, nonosntate le tante promesse della società, non si è arrivati a una soluzione. Nella nota, inoltre, viene lanciato un ultimatum alla dirigenza: o entro venerdì 1 aprile gli stipendi verranno pagati o scatterà lo sciopero.

IL COMUNICATO DEI CALCIATORI - L’Associazione Italiana Calciatori e la prima squadra della A.C. Rimini 1912 s.r.l. vogliono mettere in evidenza l’attuale situazione dei calciatori: ad oggi la società ha reso impossibile la prosecuzione di qualsiasi attività sportiva, rendendosi inadempiente in riferimento alle obbligazioni contrattuali. Ormai da mesi non viene corrisposto alcun emolumento, rendendo difficile se non impossibile per i calciatori il loro mantenimento e quello della propria famiglia. Le risposte e le soluzioni richieste nelle settimane passate non sono arrivate da parte della Società e la situazione, di per sé inaccettabile, è adesso assolutamente insostenibile. I calciatori si sentono umiliati e denigrati come professionisti e come uomini e non vi sono più le condizioni per il corretto prosieguo dell’attività sportiva, assolutamente necessario anche in considerazione della specificità della prestazione richiesta ai calciatori. I calciatori ben comprendono l’amarezza della città di Rimini e soprattutto della tifoseria, che sino ad oggi ha supportato l’attività, frequentemente sobbarcandosi anche i costi di pullman e trasferte, ma l’assoluta latitanza della società non consente il sereno svolgimento dell’attività lavorativa nell’attuale approssimazione e improvvisazione. La situazione è oggi irrimediabilmente compromessa e non consente in alcun modo la prosecuzione dell’attività lavorativa; valutata l’estrema gravità del contesto (dovuta all’irresponsabile condotta della società), vista l’impossibilità per i calciatori di proseguire il rapporto lavorativo e di adempiere alle proprie obbligazioni nell’assoluto inadempimento della parte datoriale, con il presente comunicato i calciatori e l’A.I.C. comunicano che, in assenza dell’adempimento delle obbligazioni maturate entro venerdì 1 aprile p.v. e per tale denegata ipotesi, viene indetto fin d’ora uno sciopero dei calciatori tesserati per la società A.C. Rimini 1912 s.r.l. per la giornata del 2 aprile 2016.

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