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Cronaca

Strade riminesi dissestate, gli scooteristi si infuriano per la situazione di grande pericolo

Gravi problemi di sicurezza per gli utenti della strada costretti a pericolose gincane per evitare di finire negli avvallamenti che costellano le principali vie

Che le strade di Rimini non siano un velluto è cosa, oramai, nota a tutti. Buche e dissesti non risparmiano le principali vie che, in certi punti, diventano un vero e proprio “campo di patate” costringendo gli utenti della strada a degli slalom degni di uno sciatore. Con l’inverno oramai archiviato, i problemi iniziano a farsi sentire per tutti quelli che, parcheggiata l’auto in garage, hanno iniziato a girare per la città in sella a scooter e moto. E, adesso, sono proprio questi utenti della strada ad alzare la voce a causa dei dissesti che sono disseminati in ogni dove di Rimini. Se, con quattro ruote, le buche erano più che altro un fastidio passeggero adesso, con due, iniziano a creare non pochi problemi.

Basta appostarsi in qualsiasi parcheggio cittadino, riservato a scooteristi e motociclisti, per raccogliere le lamentele. Il tutto, inoltre, aggiunto ai gravi problemi di sicurezza che causano queste imperfezioni dell’asfalto che rischiano di far volare a terra quanti scelgono le due ruote per muoversi in mezzo al traffico cittadino di tutti i giorni. Una serie di testimonianze che, purtroppo, non tracciano una bella cartolina delle strade riminesi.

“Ci sono un sacco di cartelli sul ‘Fila dritto’ – racconta Marco – ma, secondo me, dovrebbero essere cambiati con ‘Fa lo slalom tra le buche’”. “Questa mattina – aggiunge Giulio, 34enne impiegato in centro storico – ho rischiato di essere investito due volte lungo viale Roma. Mi sono dovuto allargare un paio di volte per evitare delle crepe sull’asfalto e, in entrambi i casi, chi mi seguiva ha strombazzato per cercare di evitarmi”. “Abito al mare – prosegue Giada, 17 anni – e devo fare più volte al giorno viale Tripoli. All’incrocio con viale Roma è pieno di buche e, nel tratto a mare davanti alle elementari delle suore, il manto stradale sta cedendo con un pericoloso avvallamento”.

“Oramai posso definirmi un campione della gincana – spiega Claudio, appena sceso dalla sua moto di grossa cilindrata. – All’incrocio tra via della Fiera e via Guerritti, per evitare un asfalto degno di una città bombardata, sono costretto a delle vere e proprie evoluzioni”. “Per chi gira per Rimini con uno scooter – è la testimonianza di Giulio, 40 anni – si tratta di una roulette russa ogni volta che gira la chiave. Oltre a situazioni che farebbero impallidire chiunque, appena ci si avvicina a certe strade si deve andare o a spinta o rischiando l’osso del collo. Attraversare piazza Mazzini, davanti a Porta Montanara, è un vero e proprio suicidio per chi gira in scooter. I sanpietrini sono tutti sconnessi da anni e, un mio amico, ci ha rimesso un cerchione”.

“La strada del filobus – racconta Giorgia, 28 anni – è un incubo. Tra piazza Marvelli e il confine con Riccione non si riesce a fare 1 metro senza incappare in buche, dissesti e avvallamenti. Ho sempre il terrore di percorrerla perché si rischia di farsi male seriamente”. “Passo spesso lungo via Bassi, davanti alla nuova Questura, e in via Flaminia, tra la chiesa della Colonnella e l’arco d’Augusto – conclude Andrea, 36enne in sella a un T-Max. – Nel primo caso, la corsia di destra è impraticabile in entrambi i sensi e, noi scooteristi, siamo costretti a viaggiare nella corsia di sorpasso per evitare le buche. Nel secondo caso, invece, all’incrocio con Bigno ci sono tanti di quei dissesti che si salta letteralmente sulla sella. E’ una cosa molto pericolosa e, purtroppo, se non si sta attenti si rischia di finire per terra”.

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