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Cronaca

Strade del sesso a pagamento, in calo le "belle di notte" che lavorano

Servizio anti-prostituzione dei carabinieri, scoperte le alcove clandestine con due clienti pizzicati a consumare i rapporti mercenari

Nella notte tra giovedì e venerdì, i carabinieri di Rimini hanno effettuato una serie di controlli anti-prostituzione lungo le strade del sesso a pagamento. L'operazione ha visto 20 divise, oltre al personale del Dipartimento Igiene e Salute Pubblica dell’Ausl riminese, eseguire una serie di ispezioni anche all'interno di residence e appartamenti trasformati in alcove clandestine. In tutto sono state 22 le "belle di notte" identificate, in prevalenza nella zona di Miramare, dai militari dell'Arma. I controlli sono stati effettuati anche nelle strutture ricettive con i carabinieri che, durante un'ispezione, hanno pizzicato due clienti italiani che, come loro stessi hanno ammesso, dopo aver contrattato la prestazione sessuale in strada si sono poi spostati nel residence per consumare una notte di sesso. Al momento non è emerso alcuno coinvolgimento da parte dei gestori delle strutture, che sono risultati completamente estranei ai fatti.

Sulla base di quanto accertato dai carabinieri, le lucciole lungo le strade riminesi sono in sensibile calo e, per una prestazione, il tariffario si aggira intorno ai 50 euro. Per quanto la nazionalità, si è confermata la prevalenza romena delle prostitute,19 le ragazze identificate, seguono 1 bulgara e 1 ungherese. Cinque di queste sono state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rimini per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio.

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