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Cronaca Coriano

San Patrignano “corre” in aiuto dei levrieri

Animati da un brutale interesse, gli allevatori dei levrieri destinati alle corse e alla caccia pianificano le cucciolate in maniera sistematicamente rivolta allo sfruttamento

Li chiamano di “fine carriera”. Sono levrieri, greyhound, lucher, galgo, con un passato fatto di padroni che mai gli hanno dato amore, asserviti agli ambienti delle scommesse sulle corse anglosassoni oppure alla tradizione venatoria spagnola. San Patrignano insieme all’associazione Sos Levrieri “corre” in aiuto di questi animali. Aiutandoli a trovare una famiglia disposta ad adottarli. Ospitandoli nel frattempo all’interno della propria struttura dove già vivono meticci inviati dai canili comunali.

Il canile della Comunità ne coordina la permanenza e le cure veterinarie unitamente alla associazione no profit milanese per quanto concerne i levrieri. Giovedì sera l’impegno cinofilo di San Patrignano è stato al centro del servizio di Edoardo Stoppa, inviato di “Striscia la notizia” in onda alle 20.20 su Canale 5. Animati da un brutale interesse, gli allevatori dei levrieri destinati alle corse e alla caccia pianificano le cucciolate in maniera sistematicamente rivolta allo sfruttamento. Metà dei nati viene “scartata” vale a dire uccisa da subito. Crescendo, un quarto degli esemplari rimasti è invece eliminato perché inadeguato alle aspettative di chi li ha fatti nascere. Pur essendo animali sanissimi. Sono esemplari sfruttati, maltrattati, costretti a una vita brevissima con un epilogo triste di abbandono e morte.  

Al fine di porre fine a questa barbarie, San Patrignano e Sos Levrieri si impegneranno offrendo rifugio e accoglienza ai cani provenienti da Inghilterra, Irlanda e Spagna. Finora sono 4 i levrieri “galgo” portati a San Patrignano dall’associazione Sos Levrieri dopo essere stati sfruttati nella caccia alla lepre in Spagna. A breve ne arriveranno altri 10, tra greyhound e galgo.

Il canile di San Patrignano ospita 70 cani di cui 25 di razza labrador, in addestramento per la pet therapy e 45 meticci, provenienti dai canili della provincia e da associazioni animaliste e destinati all’adozione.  La struttura comprende 90 box (doppi): la metà sono riscaldati, 30 sono all’aperto e dispongono di cucce coperte e 20 (di 40x8 metri) possono ospitare fino a quattro cani ciascuno. Tutti i box sono disinfettati più volte al giorno mediante uno speciale impianto elettrico. Nell’allevamento operano 23 ragazzi in formazione e un collaboratore.

Esclusi i levrieri, i cani in adozione sono una quarantina, di diversa età e taglia, per lo più meticci, con l’eccezione di qualche esemplare di razza: 18 di essi provengono dal canile di Fagnano (Novafeltria) danneggiato dalle recenti nevicate invernali. Chi è interessato all’adozione può rivolgersi direttamente alla Comunità di San Patrignano (0541/362111). Chi invece desidera sostenere le attività del canile può farlo donando un piccolo contributo inviando un SMS ai seguenti numeri: TIM - 45563 (1€ per ogni sms) 3 - 45533 (2€ per ogni sms)

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