rotate-mobile
Cronaca Bellaria-Igea Marina / Via Giosuè Carducci

Il "prescelto" Mehaleon e i suoi seguaci finiscono nella rete dei carabinieri

La casa-santuario perquisita dagli inquirenti dell'Arma che indagano sul santone e presunto guaritore di Bellaria

Mentre i carabinieri della Compagnia di Rimini stavano perquisendo la "Casa della luce" i seguaci di Mehaleon, il santone di Bellaria, continuavano ad arrivare nella villetta di via Carducci per i "riti" pomeridiani che vi si svolgevano al suo interno. Una quarantina le persone, tutte vestite di bianco e tra cui un neonato e una bambina di 9 anni, trovate dai militari dell'Arma durante il blitz scattato a mezzogiorno e seguito dalle telecamere di Striscia la Notizia con l'inviato del tg satirico, Moreno Morello, che già a ottobre si era occupato del sedicente guaritore. Tristano Onofri, oggi 76enne con un passato da stilista dal discreto successo, negli ultimi anni si era reinventato come santone, esorcista e guaritore attribuendosi il nome di Mehaleon, il "prescelto", sostenendo di fare guarigioni a distanza, terapie di purificazione e liberazione dal male oltre che "inviato da Dio Padre per liberare l’umanità dal male che la domina" e destinatario dei messaggi arrivati dallo Spirito Santo e "canalizzati" durante le sedute, ma non mancano quelli arrivati anche da padre Pio e dalla divina madre.

Blitz dei carabinieri nella "Casa della luce" del santone Mehaleon

Le indagini dei carabinieri, culminate nel blitz di domenica a Bellaria, erano partite dai servizi mandati in onda da Striscia la Notizia e, volendo vederci più chiaro, il pubblico ministero ha ordinato la perquisizione che ha interrotto il rito del santone. La perquisizione della villetta, trasformata in un "tempio", ha visto gli inquirenti mettere sotto sequestro del materiale ritenuto "interessante" e del denaro contante che, presumibilmente, rappresenta gli incassi del sedicente guaritore anche se i suoi adepti, fuori dall'abitazione, continuano a sostenere che si trattava di offerte volontaria. Al vaglio dei carabinieri ci sarebbe anche dell'altra documentazione sulla quale, al momento, viene mantenuto il massimo riserbo. Sono ancora in corso gli accertamenti degli inquirenti dell'Arma sul cerchio di persone che ruotavano introno a Tristano Onofri il quale, insieme ad altri individui, al momento risulta denunciato per truffa e per abusivo esercizio di professione medica. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il "prescelto" Mehaleon e i suoi seguaci finiscono nella rete dei carabinieri

RiminiToday è in caricamento