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Cronaca

Stroncato maxi traffico di opere d'arte false e truffe, due i riminesi coinvolti

L'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia ha visto finire indagate 50 persone e far scattare 40 perqusizioni

Operazione 'Las Fraud' dei carabinieri di Reggio Emilia che, all'alba di giovadì, hanno fatto scattare 40 perquisizioni in tutta Italia a carico di 52 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione e riciclaggio di beni e denaro provento di furti e truffe, traffico di opere d'arte false, illecita detenzione di armi. Bologna, Parma, Rimini, Ferrara, Modena, Mantova, Brescia e Crotone le città che hanno visto i militari dell'Arma entrare in azione con 2 riminesi che risultano tra gli indagati. Il blitz ha permesso di sgominare la rete di ricettatori che, con varie modalità, reimpiegavano la refurtiva proveniente dai numerosi furti commessi anche nel territorio reggiano.

Stroncato maxi traffico di opere d'arte false e truffe

L'indagine era partita nel maggio del 2014 quando, i carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia, avevano ricevuto numerose denuncie di cittadini che, dopo aver versato un sostanzioso anticipo in denaro per l'acquisto on line di attrezzature agricole, elettrodomestici, case vacanze e altro, non avevano mai ricevuto la merce. Il blitz di giovedì mattina ha permesso il rinvenimento e il sequestro di tutto il materiale, per un valore di oltre 20 milioni di euro, tra cui numerosi elettrodomestici (oltre 400 pezzi tra Bimbi e Folletto per un valore di 1 milione di euro), materiale archeologico (2 daghe e due monete di epoca romana), materiale storico (1 statua di un aquila romana risalente al ventennio fascista), tre testi antichi, un dipinto di Pablo Picasso (per il quale se ne sta verificando l’autenticità del valore, qualora originale di circa 3 milioni di euro), un quadro autentico del pittore Alberto Burri (del valore di circa 10 milioni di euro), tre opere di Basquiat (per il quali se ne sta verificando l’autenticità, del valore di diverse centinai di migliaia di euro), un quadro del Melloni (del valore di circa 30mila euro) ed uno di De Boucher (del valore di circa 1 milione di euro), assegni contraffatti per oltre 100mila euro comprensivi del materiale utilizzato per la contraffazione, 10mila euro in contanti,  due mezzi edili Bob Cat, numerose carte postapay. Rilevante, inoltre, il recupero di molte fidejussioni bancarie assicurative e lettere di credito false, necessarie per il riciclaggio di macchine operatrici all’estero, oltre a due carabine ad aria compressa e diversi quantitativi di stupefacenti.

L’operazione di giovedì era stata preceduta da diversi sequestri, tra i quali, uno di elettrodomestici, per circa 15mila euro, eseguito lo scorso mese di luglio a Comacchio (FE), quello di un Bob Cat rinvenuto a Rovato (BS) ad agosto scorso nonché un quadro di Melloni ed uno di Rembrandt recuperati a Parma (per i quali sono in corso gli accertamenti di verifica dell’autenticità), sempre nel mese di agosto 2015.

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