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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Da Rimini a Misano per non dimenticare, gli studenti in prima fila nella Giornata della Memoria

Un'intera mattina dedicata alla Memoria, intensa di emozioni e non solo al monumento di via Madrid dove si è svolta la cerimonia solenne della Città di Rimini

I ragazzi delle classi 5^ A e 5^ B - scuola primarie “Villaggio Nuovo” - questa mattina hanno animato con grande partecipazione la sentita cerimonia di commemorazione organizzata per il “Giorno della Memoria” svoltasi davanti al  monumento nel parco di Rivazzurra, intitolato “Ai Caduti nei lager 1943-1945” in via Madrid, dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie. Un momento di commemorazione che, come ogni anno, è molto partecipato dai cittadini ed in cui erano presenti la vicesindaca Chiara Bellini, l’assessora Francesca Mattei, il prefetto Rosa Maria Padovano, Patrizia Tamburini vice presidente Anei, Associazione Nazionale ex Internati Militari, la consigliera regionale Nadia Rossi e le associazioni combattentistiche e d'arma con le loro insegne, insieme al folto gruppo di studenti della scuola primaria di Rivazzurra.

Giornata della Memoria, gli eventi organizzati a Rimini

“Mi rivolgo soprattutto a voi - ha dichiarato la vicesindaca Chiara Bellini nel suo intervento - bambine e bambine che siete venuti qui per partecipare alla cerimonia. In questi giorni Liliana Segre ha espresso una grande preoccupazione, che la Shoah possa diventare ‘una riga nei libri di storia, poi neanche quella’. La memoria della Shoah rischia di banalizzarsi o svanire mentre il ricordo di quel male deve restare indelebile nella nostra mente, perché non riguarda solo quel periodo storico e le tante vittime dell’olocauso. La grande forza della memoria sono state proprio le loro storie, i loro visi, i loro aneddoti, i loro particolari. Senza più testimoni diretti sarà più difficile parlare di shoah. Ecco perché oggi vorrei assegnare a voi un compito importante: continuare a perpetrare la memoria. Fatevi voi custodi di questa parte dolorosissima della nostra storia, raccontatela a tutti e continuate, quando sarete grandi, a raccontarlo ai vostri figli o nipoti o figli e figlie di amici. Affinché nessuno mai dimentichi. La Shoah, inoltre, è stata la rimozione di ciò che ci rende unici, le nostre particolarità, caratteristiche, anche i difetti, per omologare le persone a un gruppo e come tale trattarne l’eliminazione, spersonalizzando. Coltiviamo dunque non solo il tesoro della storia, ma anche la ricchezza delle diversità. Difendiamo il compagno di banco bullizzato perché porta gli occhiali, viene da un paese straniero, o che magari si veste in maniera diversa, oppure non è bravo a scuola o negli sport. La memoria non è un concetto storico, ma una pratica di vita”.

Un'intera mattina dedicata alla Memoria, intensa di emozioni non solo al monumento di via Madrid, dove si è svolta la cerimonia solenne, ma anche nella sala della Giunta comunale dove, nelle stesse ore, è stato organizzato un collegamento per una diretta TV nella trasmissione in onda su Tg1 e Rai Quirinale, in cui Laura Fontana, Responsabile delle Attività di Educazione alla Memoria è stata intervistata insieme a Sami Modiano, presente a Roma alla cerimonia che si stava svolgendo parallelamente in Quirinale, intitolata "27 gennaio Giorno della Memoria”.

L’intervista, condotta da Nadia Zicoschi di Rai News, ha toccato diversi temi della tragedia della Shoah, con una commovente testimonianza del sopravvissuto Sami Modiano che ha raccontato alcuni dolorosi momenti della sua prigionia e specifici approfondimenti esposti dalla storica riminese del Comune di Rimini e rappresentante per l’Italia del Memoriale della Shoah di Parigi.

Qui Misano

“Una mattinata significativa ed emozionante. Ringrazio gli studenti, il corpo docente e quanti hanno collaborato all’organizzazione delle iniziative che a Misano hanno confermato l’importanza di ricordare anche i momenti drammatici, affinché servano da monito per il futuro”. Il sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni questa mattina ha assistito all’iniziativa di alcune classi dell’Istituto comprensivo, suddivise in due gruppi, svoltasi al Cinema Astra. Due le pellicole proiettate e poi un confronto sull’importanza della memoria dell’Olocausto. A seguire, l’amministrazione comunale ha reso omaggio con un mazzo di fiori postato ai piedi della stele commemorativa nella piazzetta intitolata alla Famiglia Matatia e alle vittime della Shoah.

Qui San Giovanni

Nella giornata del 27 gennaio contribuiamo tutti alla memoria della Shoah e di un periodo della storia complesso e tragico dal quale non possiamo prescindere come adulti e società civile, ma anche educante. Per questo è stato condiviso nella mattinata un percorso con l’Istituto Comprensivo Statale di San Giovanni, che nelle passate settimane ha lavorato a scuola, a partire da insegnanti di varie discipline, sul periodo storico della Shoah e ha presentato, presso il Teatro comunale A. Massari “Come è potuto accadere? Parole, versi, musiche e immagini per non dimenticare”. Il lavoro degli insegnanti e ragazzi è stato rivolto a conoscere una delle pagine più buie della storia per aiutare i giovani a comprendere il valore della libertà e del rispetto dei diritti umani.

Sono stati presentati diversi contributi dagli atudenti delle classi III della Scuola Secondaria di primo grado che hanno denotato una riflessione impegnata ed articolata sul tema. Presenti, oltre a ragazzi e docenti, anche la Dirigente Nadia Vandi e la vice Sindaco Michela Bertuccioli. L’allestimento è stato possibile grazie alla collaborazione di Scuolinfesta aps e i genitori hanno collaborato in accessori e vestiti di scena dei ragazzi.

“Si è trattato di un’occasione preziosa per riflettere, ma anche toccare con mano il lavoro e l’impegno educativo del nostro Istituto che va oltre l’apprendimento nozionistico e cerca invece di trasmettere occasioni di riflessioni e strumenti per maturare proprie opinioni anche e soprattutto attraverso un vissuto emitivo forte che è utile per risvegliare le coscienze. Siamo orgogliosi di opportunità come questa, importanti per testimoniare la collaborazione tra varie realtà educative, ma anche per fermarsi come adulti a riflettere su quanto le nuove generazioni possano essere spunto e valore per noi tutti. Il prossimo lunedì, ci sarà un ulteriore approfondimento sul tema presso il Centro Giovani, grazie ai ragazzi di "Attivamente". Quello che riteniamo particolarmente importante è che si creino occasioni di condivisione vera e riflessione profonda, così che i giovani che hanno conosciuto questo periodo storico solo da testimonianze indirette, possano essere consapevoli del valore e dell'insegnamento attraverso la conoscenza di verità storiche. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che rendono possibili momenti come questi”.

San Giovanni Memoriade

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