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Cronaca

Studenti transgender, il liceo avvia la "Carriera Alias". La Lega furente: "Fuga in avanti ideologica"

La Carriera Alias consiste nella creazione, da parte delle scuole, di un’identità alternativa temporanea, che consente di sostituire il nome anagrafico con quello adottato

Il liceo adotta la Carriera Alias ed è subito polemica. La Carriera Alias consiste nella creazione, da parte delle scuole, di un’identità alternativa temporanea, che consente di sostituire il nome anagrafico con quello adottato, fino alla rettifica anagrafica ufficiale. E’ valida solo all’interno della scuola. Ma la notizia ha generato parecchio scalpore.

Una forte presa di posizione è arrivata dalla Lega, con il consigliere regionale Matteo Montevecchi: “I dirigenti scolastici che attivano le “Carriere Alias” sbagliano e bypassano la legge. La loro è una fuga in avanti ideologica che legittima la teoria della fluidità di genere. Questo purtroppo sta avvenendo anche nel Liceo Scientifico e Artistico Serpieri di Rimini. Condivido quanto già espresso dal nostro sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, che ha ritenuto opportuno porre un richiamo istituzionale invitando alla prudenza e al rispetto delle normative vigenti per tutte le scuole, che non sono autorizzate a modificare i dati anagrafici degli studenti. Infatti – rimarca il leghista – è importante ricordare che in Italia non sono mai state emanante linee guida specifiche relative all’attivazione della Carriera Alias, né sono state varate norme che regolano l’ipotetica possibilità di questa procedura”.

E Montevecchi aggiunge: “Sarebbe curioso capire se il dirigente scolastico su una cosa così lesiva, abbia informato e coinvolto o meno tutti i genitori, primi educatori dei loro figli e se il consenso e i patti siano stati rispettati. Ritengo in ogni modo prioritario fermare il dilagare della cosiddetta Carriera Alias nelle scuole romagnole e italiane, poiché un conto è l’educazione al rispetto e all’inclusione, altro conto sono i tentativi di vere e proprie colonizzazioni ideologiche come in questo caso”.

Sul tema gli fa eco Pro Vita Famiglia: “Un’iniziativa pericolosa, perché mette a repentaglio la crescita, l’educazione e la salute psicofisica degli adolescenti e che è in contrasto con le normative vigenti nonché con le direttive del Miur. Il preside ritiri la proposta”, così Simone Ortolani, referente territoriale di Pro Vita & Famiglia in merito al riconoscimento delle “carriere Alias” al Liceo Scientifico e Artistico “Alessandro Serpieri” di Rimini, misura annunciata in occasione della Giornata Internazionale contro l’omotransfobia.

Una nota anche da parte del consigliere comunale Andrea Pari: “Il dirigente e il consiglio ritengono che questo sia un passo avanti contro la discriminazione di genere, io penso invece che questo sia un modo per non affrontare la situazione, pensando di risolvere qualsiasi problema con un tocco di burocrazia, creando invece una grande confusione nei ragazzi, che non aiuta la crescita di nessuno e non riguarda affatto il contrasto alla discriminazione”.

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