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Cronaca

Stuprata e minacciata di morte in un camping, identificati i presunti violentatori

La donna è stata è stata portata in ospedale con una prognosi di 30 giorni per le lesioni riportate

Due cittadini romeni, di 53 e 34 anni, sono stati identificati dalla polizia di Stato e indagati a piede libero per una presunta violenza sessuale ai danni di una connazionale 50enne. Lo stupro, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuto nella notte tra sabato e domenica all'interno di una struttura abbandonata in un ex camping a Viserbella dove la vittima è stata tenuta segregata e minacciata di morte con un'accetta mentre veniva ripetutamente abusata. Le Volanti della polizia di Stato sono intervenute sul posto a seguito di una segnalazione trovando la 50enne ferita. Soccorsa dal personale del 118, la donna è stata trasportata in pronto soccorso e poi dimessa con una prognosi di 30 giorni per le lesioni riportate. Sono in corso le indagini portate avanti dal personale della Squadra mobile coordinate dal pubblico ministero Davide Ercolani.

Dai primi riscontri pare che la vittima fosse in balia dei due bruti da oltre 15 giorni da quando, cioè, era stata avvicinata da uno dei maniaci nei pressi della stazione ferroviaria di Rimini che le aveva offerto un riparo ed una sistemazione “sicura” per fare fronte comune alle limitazioni di questi giorni. E' iniziato così l'incubo della 50enne romena che, una volta raggiunta la struttura abbandonata, è stata segregata dai connazionali di 53 e 34 anni che hanno iniziato ad abusare di lei. Solo nella notte tra sabato e domenica la vittima è riuscita a mettersi in contatto con un suo conoscente, residente in Puglia, con questi che ha dato l'allarme al Commissariato di Gallipoli che a sua volta si è messo in contatto con la Questura di Rimini.

E' iniziata così una ricerca febbrile per capire da dove fosse partita la telefonata con la richiesta di aiuti e, grazie al tracciamento del segnale del cellulare, gli agenti sono arrivati fino alla struttura abbandonata davanti alla quale hanno trovato quattro sbandati che bivaccavano davanti a un fuoco. Il trambusto provocato dagli agenti ha rassicurato la vittima che ha trovato il coraggio di uscire dalla struttura abbandonata e di indicare i due romeni che l'avevano stuprata e tenuta prigioniera. In particolare, uno sarebbe l'autore delle ripetute violenze sessuali mentre il secondo si sarebbe limitato a picchiarla.
 

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