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Cronaca

Suggestiva gara in notturna per il Rallylegend 2014 della Repubblica di San Marino

Tra le Historic a chiudere in testa era stato il beniamino locale Giuliano Calzolari, che con la sua Ford Escort Rs del 1979 aveva avuto ragione di una pattuglia di Lancia 037

In un abbraccio di pubblico da record, stimato ben oltre le cinquantamila presenze, è andata in scena la seconda giornata di gara di Rallylegend. Tra le vetture “Historic” un colpo di scena, sotto forma del ritiro per guasto meccanico del leader “Pedro” (Lancia 037), in testa fino alla terz’ultima prova speciale, ha proiettato in testa alla classifica Enrico Brazzoli, in copia con Maurizio Barone, anche loro con la Lancia 037, ma alle loro spalle si fa sotto, con una grintosa rimonta, l’asso finlandese Markku Alen, con la Lancia 037 “vestita” Eberhard & Co., a fine tappa riportatosi a soli 3”9 dal leader. Resiste al terzo posto, con la meno potente Ford Escort Rs,  il sammarinese Giuliano Calzolari, con soli 16”6 di svantaggio. Il dominio, tra le “Myth”, del finlandese Juha Kankkunen, con Janhunen alle note a bordo di una Lancia Delta Integrale, si è dissolto, invece, in un attimo per un  ritardo di 7 minuti (1’10” di penalità) al Controllo Orario prima del secondo passaggio sulla p.s. “Le Tane”, che ha consentito a Mauro Miele, con Beltrame, a bordo della Bmw M3 del 1986 di andare in testa alla gara, con soli 5”7 sullo stesso Kankkunen. Ma nell’ultimo impegno cronometrato della giornata, Kankkunen artigliava nuovamente il primo posto, con soli 7 decimi di secondo su Miele. Al terzo posto, più staccato, il sammarinese Marcello Colombini, anche lui su Bmw M3. Per il  campione del mondo Didier Auriol, affiancato da Barjou, sulla Citroen Xsara Wrc “griffata” Hankook, vita facile, invece, nel Trofeo Wrc Hankook, dove il francese ha accumulato un vantaggio più che rassicurante sugli avversari. Il primo dei quali è il tedesco Armin Schwarz, anche lui con una Citroen Xsara Wrc “vestita” Kärcher, nonostante un principio di incendio subito domato allo start p.s. 6, seguito dal ceco Stepan Vojtech, con la Peugeot 206 Wrc, dopo il ritiro di Tobia Cavallini, con Sauro Farnocchia, a lungo secondo, con una vettura simile a quella di Auriol.

Suggestiva gara in notturna per il Rallylegend (Foto Marzio Bondi)

Prima tappa in notturna, venerdì sera, con un incredibile abbraccio di pubblico sulle prove speciali, e già tanti colpi di scena a Rallylegend 2014. Tra le Historic a chiudere in testa era stato il beniamino locale Giuliano Calzolari, che con la sua Ford Escort Rs del 1979 aveva avuto ragione di una pattuglia di Lancia 037, della quali la più vicina era quella di “Pedro”, staccato di soli 4”2, mentre Brazzoli e Markku Alen chiudevano terzo e quarto, staccati tra loro di soli 3 secondi. Il pluricampione del mondo Juha Kankkunen (Lancia Delta Integrale), vincitore di tre delle quattro speciali della tappa, è stato il dominatore tra le “Myth”, con Mauro Miele (Bmw M3) staccato di oltre 22 secondi. Terzo il sammarinese Marcello Colombini, anche lui su Bmw M3, che precede Roberto Di Giuseppe (Lancia Delta Integrale). Tra le World Rally Car del Trofeo Hankook, al comando aveva chiuso la frazione Didier Auriol (Citroen Xsara Wrc), con i due compagni di squadra nel team D-Max Racing, su identiche vetture, Tobia Cavallini e Armin Schwarz a completare il podio provvisorio. Più staccato il finlandese Harri Rovanpera, a causa di problemi di regolazione dei fari supplementari della sua Peugeot 206 Wrc.

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