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Cronaca

Sulle spiagge prosegue la battaglia ai venditori abusivi, un fenomeno che dal 2014 si è ridimensionato

L'assessore alla Sicurezza Magrini: "L’attività del Noac ha dato i suoi frutti e messo a segno risultati importanti, arginando radicalmente la pratica e facendo scomparire la presenza sui lidi dei mercatini"

Venerdì (22 aprile), durante la seconda commissione consiliare, l’assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini Juri Magrini insieme al Comandante della Polizia locale Andrea Rossi ha fatto il punto, in vista della stagione balneare ormai alle porte, sullo stato dell’abusivismo commerciale praticato sull’arenile del territorio e sulle sue evoluzioni. Un’occasione per ripercorrere quello che è cambiato e i miglioramenti che sono stati ottenuti in questi anni, a partire dal 2014, l’anno il cui il fenomeno delle vendite illegali in spiaggia è stato particolarmente invasivo e preoccupante, soprattutto nella zona di Rimini sud (Bellariva, Marebello, Rivazzurra e Miramare) e dopo il quale vennero definite e rese operative nuove strategie per il contrasto.

“E’ evidente come l’attività del Noac, il Nucleo Operativo Antiabusivismo Commerciale istituito nel 2014 dalla Polizia Locale - ha detto l’assessore Magrini durante la Commissione - abbia dato i suoi frutti e messo a segno risultati davvero importanti, arginando radicalmente la pratica e facendo praticamente scomparire la presenza sui lidi dei mercatini. Grazie alla presenza costante e capillare di queste forze dell’ordine, molti venditori hanno desistito e i pochi rimasti sono stati costretti a cambiare la modalità di vendita. Chiaro, il fenomeno non è del tutto scomparso, ma i numeri e la percezione di tutti gli addetti ai lavori convergono tutti sul fatto che con la svolta del 2014 è stato letteralmente ridimensionato un fenomeno che in precedenza rappresentava un grave problema, in termini di concorrenza sleale e di sicurezza”.

Dati alla mano, i sequestri amministrativi sollevati nel 2014 furono 392 contro gli 82 dell’anno precedente. Addirittura il numero di rinvenimenti di merce non autorizzata da parte del Noac passò a distanza di un anno da 115 a 406, con una progressione che arrivò a 973 rinvenimenti nel 2019, ultimo anno prima della pandemia che ha ovviamente azzerato la presenza di venditori abusivi sulla spiaggia di Rimini.

Un quadro numerico che ci parla di un calo crescente e che è il riflesso di una situazione sempre più sotto controllo, frutto dell’attenzione posta dall’amministrazione comunale al problema e al lavoro degli agenti del nucleo Noat, specialità del corpo della Polizia municipale, dedicato esclusivamente al contrasto dell’abusivismo commerciale sulla spiaggia. Un servizio, quello del Noat, svolto la mattina e il pomeriggio, in abiti civili o in uniforme, da metà maggio a metà settembre, sia a piedi che su automezzi come il Quad biposto 4x4 o Jeep Renegade 4x4, così che il personale si possa spostare più velocemente sulla battigia e  controllare delle porzioni più ampi dell’arenile. Tra i risultati concerti, effetti delle nuove regole d’ingaggio adottate dal 2014, spicca anche la scomparsa dei mercatini in forma fissa che in precedenza segnavano quasi una ‘occupazione militare’ di intere parti dell’arenile da parte dei venditori non autorizzati, soprattutto a Marina Centro e nella zona sud del litorale di Rimini.

Un altro elemento da sottolineare, rispetto agli anni passati, è la netta diminuzione della merce contraffatta in vendita. “Oggi i sequestri di questa tipologia di articoli come borse, cinture, borsellini e abbigliamento, sono stati quasi azzerati. Viene proposta per lo più merce amministrativa (bigiotteria ed elettronica), e in quantità ridottissime in raffronto alle precedenti stagioni - ha spiegato l’assessore Magrini -. Nonostante la pandemia, anche durante i due anni segnati dal Covid, la Polizia locale durante l'estate ha mantenuto alta l'attenzione, attuando attraverso il Noac la consueta attività di prevenzione e mantenendo stabili i sequestri di merce venduta sulla spiaggia”.

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