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Cronaca

Tamponi truffa per garantire l'ottenimento del Green pass, intervengono i Nas

Secondo gli inquirenti la struttura operava senza l'autorizzazione amministrativa, nel mirino anche un medico compiacente

Blitz dei carabinieri del Nas di Bologna in un gazebo allestito a Rimini per effettuare i tamponi rapidi anti-covid dove sono stati sequestrati diversi kit per eseguire i test. La struttura, visitata dalle divise nel pomeriggio di giovedì, secondo gli inquirenti operava senza l'autorizzazione amministrativa e l'ipotesi è che gli stessi utenti venissero raggirati sul rilascio del Green pass. Nel mirino anche un medico compiacente a cui la società che eseguiva i tamponi avrebbe proposto un compenso per inserire nel portale nazionale i risultati dei test in maniera tale da rilasciare agli utenti la certificazione relativa. Il gazebo perquisito è all'interno del centro commerciale 'Le Befane' di Rimini ed è gestito dalla società milanese Helpcodelife e i reati contestati dalla Procura al responsabile del servizio sono truffa e tentata istigazione alla corruzione.

In una nota stampa Federconsumatori ricorda che "La pandemia che ha colpito il mondo ed il nostro paese ha messo i cittadini davanti a nuove necessità e consumi di prodotti e servizi legati alla salute e all’ esercizio di provvedimenti emanati dai governi a partire dalla certificazione verde. Fin dall’inizio dell’emergenza covid-19 Federconsumatori Rimini consiglia i cittadini, alla luce dei tanti operatori che si sono affacciati sul questo mercato, a rivolgersi a strutture professionali , qualificate ed autorizzate al fine di garantirsi risultati certi e certificazioni valide, sopratutto per quanto riguarda temi così delicati. Fermo restando il corso delle indagini, Federconsumatori Rimini è a disposizione di quei cittadini che vogliono avere le informazioni e le tutele del caso".

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