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Tanti progetti per potenziare la sanità: dalla Casa di Comunità al nuovo padiglione per l'Infermi

Così Gianfreda: "Ci tengo a ringraziare poi l’ufficio tecnico dell’azienda sanitaria per la qualità e per la mole di lavoro processato nei tempi strettissimi richiesti dal Pnrr, cosa per nulla scontata".

Sono tanti gli investimenti confermati dall’Aus Romagna martedì in occasione dell’incontro tra i diversi soggetti che compongono il Distretto socio sanitario di Rimini, che vede come capofila il Comune di Rimini: investimenti cospicui, molti dei quali legati alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che si traducono in progetti concreti finalizzati a potenziare ed estendere la rete socio assistenziale del territorio, sia per quanto concerne l’ambito ospedaliero che la medicina cosiddetta ‘di prossimità’. Dai 9 milioni per la ‘Nuova Casa della Comunità di Rimini’ che sorgerà nei pressi dell’Infermi a 3,8 milioni per il ‘Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle strutture’, passando per il progetto intitolato ‘Verso un ospedale sicuro e sostenibile’ che prevede la realizzazione di un nuovo padiglione per il nosocomio riminese (per il quale è previsto un investimento pari a 30 milioni), da addizionare poi ai numerosi interventi che interessano gli altri comuni della provincia.   

“Come territorio di Rimini andiamo in controtendenza rispetto al nazionale, con un piano di investimenti senza precedenti che mira a rafforzare e ammodernare i presidi socio sanitari del territorio, garantendo un assetto organizzativo più efficiente e ‘vicino a casa’ attraverso la creazione di nuovi spazi - è il commento di Kristian Gianfreda, assessore alle Politiche per la Salute del Comune di Rimini e presidente del Distretto socio sanitario di Rimini – Grazie anche ai fondi che siamo riusciti a intercettare nell’ambito del Pnrr possiamo davvero cambiare il volto dell’offerta sanitaria riminese: risorse ingenti che indirizziamo verso la sanità di base, l’ospedale e le case di comunità che, come sappiamo, rappresentano il cuore di un nuovo modello sanitario che vede nella prevenzione e nella vocazione territoriale le sue bussole".

"Un processo virtuoso, che ambisce anche a decongestione gli ingressi ospedalieri per gli acuti e a capillarizzare i luoghi dedicati al benessere delle persone, onde evitare che le attività di cura si concentrino solo al Pronto soccorso o all’interno delle pareti ospedaliere. Quello che oggi possiamo presentere alla città a un pacchetto di investimenti straordinario che nasce da un rapporto di fiducia tra le realtà del Distretto socio sanitario che credono che la qualità del futuro di una comunità si giochi sulla qualità della sua sanità, di sapersi prendere cura delle persone - prosegue -. Uno sforzo che sono davvero orgoglioso di rimarcare e che è il segno tangibile di un impegno plurale, di una visione chiara del domani che vogliamo dare a Rimini. Auspico che anche da Roma seguano le direttive socio sanitarie siano prese con la stessa serietà e coerenza del nostro territorio. Ci tengo a ringraziare poi l’ufficio tecnico dell’azienda sanitaria per la qualità e per la mole di lavoro processato nei tempi strettissimi richiesti dal Pnrr, cosa per nulla scontata".

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