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Autobus, fasce deboli: prorogate fino a marzo le medesime tariffe

"Il bisogno del cittadino - è il commento del vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini - viene prima della burocrazia, sopratutto quando parliamo di anziani e disabili"

Almeno fino a tutto marzo non sarà più necessario anticipare il costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico agevolati da parte dell'utenza debole, come anziani e disabili. Questo, insieme al mantenimento delle medesime tariffe del 2015 sono i principali risultati emersi da un incontro tra il vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi, i sindacati dei pensionati, Start Romagna e i tecnici del Comune di Rimini. Le tariffe agevolate per il trasporto pubblico è un intervento di sostegno sociale  reso possibile grazie ad uno specifico accordo regionale che prevede lo stanziamento di risorse importanti (un milione di euro per gli Enti Locali della Regione Emilia Romagna) ai Comuni per il supporto alla mobilità di soggetti con fragilità sociale.

L'incontro si è reso necessario in seguito al mutato quadro legislativo della Regione Emilia Romagna che prevedeva dal primo gennaio 2016 l'entrata in vigore delle nuove tariffe e sopratutto delle nuove modalità per poter usufruire dell'abbonamento a tariffa agevolata per utenze deboli. Modifiche sostanziali, su tutte quella di dover anticipare il pagamento dell'abbonamento a tariffa piena, per poi richiedere in un secondo momento il rimborso spettante. Fino l'anno scorso invece l'anziano in difficoltà o il disabile non era tenuto all'anticipo della tariffa piena. Norme che hanno generato confusione sopratutto tra l'utenza anziana, preoccupata e a volte impossibilitata ad anticipare tali somme.

Recependo questo disagio e accogliendo queste criticità riscontrate si è deciso dunque di prorogare  a tutto marzo 2016 le medesime modalità e tariffe stabilite l'anno scorso.Si tratta infatti di uno di quei servizi che per molti anziani diventa necessità quotidiana improrogabile. Più in generale, nel solo 2015 sono stati circa 2800 gli anziani seguiti dai servizi sociali anziani di Rimini (180 ultraottantenni),  più di 48 mila quelli incontrati telefonici. Più di 500 gli anziani inseriti in struttura e quasi altrettanti gli assegni di cura elargiti, 700 quelli assistiti a domicilio. 12 i centri sociali per la socializzazione tra anziani di Rimini. 53 i nuovi utenti che dal 2015 hanno potuto usufruire del nuovo centro di assistenza “le Grazie” a Covignano.

“Il bisogno del cittadino – è il commento del vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – viene prima della burocrazia, sopratutto quando parliamo di anziani e disabili. L'impegno preso è stato quello di sburocratizzare le modalità operative e andare incontro alle legittime necessità di questa utenza. Quella del trasporto è un bisogno quotidiano improrogabile per tanti anziani. L'intervento sugli abbonamenti permette a quelli più in difficoltà anche dal versante economico di non dovervi rinunciare. In questo modo permetteremo di ridurre al minimo le incombenze economiche e burocratiche da parte del cittadino, rendendo usufruibile ad un maggior numero di persone questo piccolo ma importante beneficio”.

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