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Cronaca

Tassa di soggiorno non versata, raffica di albergatori a rischio processo

Accusati di peculato, non avrebbero trasferito il denaro incassato dai turisti alle casse di palazzo Garampi

Sono in tutto ben 25 gli albergatori che, nella mattinata di martedì, sono comparsi davanti al Gip del Tribunale di Rimini con l'accusa di peculato. Il nutrito gruppo di imprenditori turistici è accusato per non aver trasferito nelle casse di palazzo Garampi i proventi della Tassa di soggiorno incassata dai vacanzieri. Il periodo va dal 2013 al 2017 con i titolari degli hotel che non avrebbero versato cifre che vanno dai 3 ai 21mila euro. Il processo, dato il numero degli imputati, è stato momentaneamente rinviato all'11 gennaio dal Gip per mancanza di spazio nell'aula vista l'attuale situazione delel norme anti-covid. Nel frattempo, alcuni albergatori hanno sanato la loro posizione e, allo stesso tempo, il giudice dovrà decidere se il non versare la tassa di soggiorno da parte di un albergatore rientra ancora nel reato di peculato o se, con l’articolo 180 del Decreto rilancio, convertito in legge il 17 luglio scorso, viene depenalizzato a mero illecito amministrativo.

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