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Cronaca

Tasse, il Comune riduce la pressione fiscale: la Tasi sostituisce l'Imu prima casa

“Il primo principio che abbiamo adottato – ha detto l’assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini, introducendo le proposte della Giunta – è stato quello della semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese"

Col voto della maggioranza (contraria la minoranza) la I e V commissione consiliare hanno dato parere favorevole all’approvazione dei regolamenti e delle tariffe tributarie comunali. Al centro del confronto la IUC (imposta unica comunale), l’imposta locale che racchiude la Tasi (tributo per i servizi indivisibili), l’Imu (imposta municipale propria) e la Tari (tassa sui rifiuti).

“Il primo principio che abbiamo adottato – ha detto l’assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini, introducendo le proposte della Giunta – è stato quello della semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese, non applicando, per esempio, la Tasi sugli altri immobili. Ciò ha comportato che la Tasi, di fatto, a Rimini, sostituirà l’Imu prima casa in vigore fino al 2012, ma non andrà ad appesantire la tassazione sugli altri immobili. Una scelta che abbiamo voluto per due motivazioni principali: primo, perché questa tassazione avrebbe gravato anche sugli affittuari, oltre che sui proprietari, andando a penalizzare specialmente i conduttori di quegli immobili commerciali che oggi, nel contesto attuale, sono i soggetti che fanno impresa; secondo, se avessimo applicato la Tasi sugli altri immobili, una quota dal 70 al 90% avrebbe gravato, comunque, sui proprietari degli stessi immobili andando a creare ulteriore confusione tra Imu e Tasi.”

La Tasi
Nello specifico, per quanto riguarda la Tasi sulla I casa verrà applicata l’aliquota del 2,5 x mille con maggiorazione dello 0,8 x mille che sarà finalizzata all’applicazione di detrazioni per le rendite catastali più basse, i pensionati ed invalidi e le famiglie numerose

L’ Imu
Per quanto riguarda l’Imu, sarà applicata l’aliquota ordinaria dell’1,04%, salvaguardando, però, in toto, le agevolazioni introdotte nel 2013, per gli immobili a canone concordato (7%), i capannoni artigianali ed industriali (8,9%), i terreni agricoli, le onlus  e gli anziani ricoverati nelle case di cura.

La Tari
Sulla Tari vengono confermate le previsioni per il 2014 analoghe sostanzialmente al 2013. Un risultato che abbiamo potuto ottenere grazie al contenimento dei costi amministrativi che si otterrà a seguito dell’internalizzazione da parte del Comune di Rimini della gestione della tassa. Una scelta che produrrà un risparmio per l’ente e per i contribuenti riminesi di circa 450.000 euro

Le scadenze
Ad oggi le scadenze sono: due rate (il 16/6 e il 16/12) per Tasi ed Imu; tre scadenze (31/7, 30/9 e 16/12) invece per la Tari, con possibilità di pagamento anche in un’unica soluzione.

“Una manovra complessa -  ha proseguito l’assessore Brasini – che, comunque, porterà per il 2014, ad una riduzione del carico fiscale sui cittadini, per la componente che va a favore del Comune di Rimini, del 3% pro-capite. Un risultato che riusciremo ad ottenere grazie ad una sostanziale invarianza di gettito che sarà incassato dal Comune per l’Imu sugli altri immobili, rispetto al 2012 e una consistente diminuzione delle pressione fiscale sulla prima casa, con un calo medio pro-capite del 16%. Di fronte a tagli statali per oltre 21 milioni di euro sui nostri bilanci negli ultimi tre anni, la nostra risposta non è stata aumentare la pressione tributaria. Tutt’altro: quest’anno continueremo la nostra operazione di riduzione delle “tasse” (3% in meno pro-capite per la quota comune), grazie ad un’attenta redistribuzione del carico fiscale e ad una efficace opera di spending review, capace di diminuire le spese agendo soprattutto sull’estinzione dei mutui e sulla riduzione degli incarichi esterni, dimezzati negli ultimi tre anni.”

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