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Cronaca

Teatro Galli, taglio a incarichi e consulenze per oltre un milione

La Giunta comunale sceglie di puntare alla valorizzazione delle professionalità interne nell’intervento di ricostruzione del Teatro “Amintore Galli”, conseguendo nel contempo un risparmio di oltre 1.200.000 euro sulla spesa per gli incarichi se fossero stati affidati all’esterno

La Giunta comunale sceglie di puntare alla valorizzazione delle professionalità interne nell’intervento di ricostruzione del Teatro “Amintore Galli”, conseguendo nel contempo un risparmio di oltre 1.200.000 euro sulla spesa per gli incarichi se fossero stati affidati all’esterno. Una decisione presa nella seduta di ieri con l’approvazione del Referto che, con l’affidamento di 10 delle 14 figure professionali che costituiranno l’Ufficio di Direzione dei lavori a funzionari della Direzione Infrastrutture, consentirà un risparmio per il Comune di Rimini di oltre 1.200.000 euro dell’importo a base d’asta per le figure specialistiche mancanti e non reperibili internamente.

“E’ un atto – ha detto il Sindaco Andrea Gnassi – voluto fortemente per segnare concretamente un cambio di passo e di prospettiva forte, uscendo dal circuito vizioso fatto di “incarichi – tabelle professionali – costi” . Un circuito vizioso non più al passo coi tempi e con la situazione drammatica della finanza pubblica che ingessa blocca tutto il Paese e gli enti locali. Ci è sembrato inconcepibile solo pensare a remunerazioni che solo per l’affidamento della Direzione generali dei lavori avrebbe avuto - certo per un’opera delicata e complessa - un importo a base d’asta, seguendo le tabelle ministeriali di riferimento, di oltre 800.000 euro".

"Nel contempo abbiamo visto nell’esperienza di cantiere di un’opera così complessa e articolata come quella del Teatro Galli, la straordinaria opportunità di farne una palestra per la formazione e la crescita del nostro personale tecnico che per capacità, professionalità e dedizione non ha nulla da invidiare alle professionalità esterne. Un patrimonio che abbiamo voluto valorizzare e far crescere affidandogli un compito sì gravoso ma altrettanto entusiasmante - continua Gnassi -. La casta e i costi derivano da prassi, da abitudini, da mondi impermeabili a crisi e cambiamenti, si pensi alle tabelle ministeriali per le consulenze. Per questo abbiamo chiesto agli Uffici un nuovo approccio, perché anche dai dirigenti in giù la Pubblica amministrazione deve cambiare.”

Un concetto ribadito dall’assessore alle politiche finanziarie Gian Luca Brasini: “in una situazione straordinaria per gli enti locali come quella attuale – ha aggiunto - vanno presi dei provvedimenti straordinari che non siano la semplice riproposizione di un modello ormai obsoleto sia nella società civile sia nel mondo delle imprese, ovvero quella consuetudine che ci porta a pensare che ad un profondo cambiamento dello scenario possiamo rispondere con le stesse dinamiche precedenti. Il caso della direzione lavori del teatro Galli è emblematico. La consuetudine portava a parametrare gli importi di queste consulenze a valori che noi riteniamo anacronistici: dai tariffari degli ordini professionali all'esigenza che nel curriculum del direttore lavori vi fosse almeno la ricostruzione di una teatro ottocentesco ecc. Questo avrebbe comportato una spesa di circa 1,7 ML di Euro in incarichi, ora ridotta a meno di un terzo! Soluzioni che tra l’altro con la diminuzione della spesa per il Galli in parte straordinaria abbasseranno gli indici – capestro del patto di stabilità liberando risorse per altri interventi negli investimenti. In un mondo stravolto per le imprese e le famiglie noi non possiamo reagire a questa situazione con un riflesso condizionato come negli esperimenti sui cani di Pavlov, vanno trovate nuove e anche coraggiose soluzioni.”

Sarà quindi l'architetto Carmine Cefalo il Direttore generale dei lavori, mentre l’Arch. Federico Pozzi sarà il Direttore operativo delle opere edili, l’architetto Laura Berardi il Direttore operativo delle opere edili di interesse storico – artistico, l’ingegner Alberto Dellavalle il Direttore lavori sulle strutture e Direttore operativo project control, l’ingegner Monia Colonna il Direttore operativo contabilità e Ispettore di cantiere per l’acustica, il geometra Cristiano Vitali l’Ispettore di cantiere per le opere edili, il geometra Fabio Canducci l’Ispettore di cantiere per le opere edili, il geometra Giuseppe savoretti l’Ispettore di cantiere di coordinamento per la sicurezza in fase d’esecuzione. Il ruolo di Responsabile unico del procedimento rimarrà in capo all’ingegner Massimo Totti. Tutti figure professionali di ruolo del Comune di Rimini nella Direzione Infrastrutture Mobilità e Ambiente.

Anche la nomina della Commissione collaudo vedrà accanto a due collaudatori da scegliersi con gara, la presenza come collaudatore delle strutture dell’ingegner Paolo Vicini della Direzione Infrastrutture. Le figure professionali mancanti (direttore lavori opere impiantistiche, direttore lavori apparati decorativi e arredi, direttore lavori acustica, coordinatore sicurezza fase esecutiva) saranno scelte attraverso procedura di gara ad evidenza pubblica con un importo a base di gara di 400.000 euro, mentre 200.000 euro sarà l’importo per i Presidente e il 3° membro della commissione collaudo.

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