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Cronaca

Tenta di indurre compagna al suicidio quando scopre che è sieropositiva

La donna, durante la gravidanza, viene trovata positiva all'Hiv. L'uomo a processo per maltrattamenti

Nonostante da lei aspettasse una figlia il compagno, un 40enne riminese, alla scoperta che la donna fosse sieropositiva ha cercato in tutti i modi di convincerla a suicidarsi. Una storia delicata ma, allo stesso tempo, un incubo per lei che alla fine solo la denuncia sporta nei confronti dell'ex compagno ha interrotto. La vicenda inizia quando la coppia avvia una relazione e, la donna, è sicura di non avere problemi di salute ma dopo 3 anni di convivenza, quando rimane incinta del 40enne, al sesto mese di gravidanza durante gli accertamenti di routine scopre di essere sieropositiva. Inizia così l'inferno anche perchè il compagno, estremamente geloso, si trasforma in un orco che, secondo l'accusa, relega in casa la donna costringendola a una vita da semi reclusa. Allo stesso tempo, come ha raccontato la vittima, la sottopone a una guerra psicologica sostenendo che, vista la malattia, nonostante le gravidanza l'unica soluzione sarebbe quella del suicidio. La donna, tuttavia, non sa darsi una spiegazione su dove abbia potuto contrarre l'Hiv e, allo stesso tempo, il compagno sostiene di essere negativo agli esami del sangue che, però, non ha mai voluto mostrare. Dopo mesi di angherie, e volendo proseguire la gravidanza a tutti i costi, la vittima ha trovato il coraggio di scappare di casa ma, nonostante questo, il 40enne ha continuato a molestarla. Alla fine l'unica soluzione per la donna è stata quella di denunciare l'ex per maltrattamenti. Sarà il Giudice, adesso, a dover accertare la vicenda.

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