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Cronaca Misano Adriatico

Si conoscono in una chat di incontri, lui va all'appuntamento armato di coltello e cerca di ucciderla

A sventare il delitto dai contorni rocamboleschi solo un concatenarsi di cause fortuite che hanno portato il personale della Polfer e della Questura di Modena a fermare il potenziale killer

Da un'amore sbocciato sulle pagine internet di un sito specializzato in incontri a un tentato omicidio dai contorni rocamboleschi sventato solo per un concatenarsi di cause fortuite. Questo il contorno della vicenda che ha portato all'arresto di un cittadino romeno 30enne, residente a Misano e già noto alle forze dell'ordine, il cui fermo è stato convalidato dal gip. La vittima è una connazionale dell'uomo, residente a Modena, che aveva conosciuto l'indagato poche settimane fa su un sito web di incontri e alla fine avevano concordato di incontrarsi di persona a Modena. La donna, tuttavia, nel corso dei colloqui a distanza in chat e in videochiamata aveva iniziato ad insospettitasi per il comportamento aggressivo ed insistente dell'uomo. Così aveva deciso di annullare l'appuntamento fissato per sabato 17 dicembre. Una decisione che il rumeno on aveva per nulla gradito. Da quel momento, infatti, erano iniziate condotte persecutorie ai danni della donna, con offese e minacce di morte ripetute, nel tentativo di farle cambiare idea. Nonostante la ragazza sia rimasta irremovibile, lo straniero ha deciso di ignorare il suo rifiuto e di recarsi lo stesso a Modena nella data che inizialmente era stata concordata. Aveva anche palesato questa sua intenzione in modo molto chiaro, attraverso una videochiamata nella quale aveva anche mostrato un coltello da cucina, presentandolo come l'arma che avrebbe usato contro la vittima. La donna, come riferito poi alla Polizia, si era accorta di un atteggiamento profondamente alterato della persona in questione, i cui propositi sembravano terribilmente sinceri.

Il rumeno ha quindi mantenuto fede a quanto dichiarato e il 17 dicembre si è messo in treno, salendo a bordo di un regionale dalla stazione di Misano per recarsi a Modena. Nel viaggio, tuttavia, l'uomo si è addormentato e si è risvegliato in tempo solamente per accorgersi dell'errore e scendere alla stazione di Fiorenzuola, nel piacentino. Qui ha preso un altro convoglio in direzione opposta. Durante il tragitto, fortunatamente, è entrato in gioco un altro attore, fondamentale in questa vicenda. Un giovane passeggero minorenne, infatti, ha udito e compreso il contenuto delle conversazioni in lingua rumena che l'uomo intratteneva con la vittima: con spiccato e lodevole senso civico, il ragazzo ha contattato il 112 allenando i Carabinieri del luogo che, a loro volta, hanno informato immediatamente il Posto di Polizia Ferroviaria di Modena. Gli agenti della Polfer di Modena, grazie alle descrizioni fornite, sono riusciti ad individuare ed a fermare l'uomo presso la Stazione ferroviaria centrale e, dopo averlo sottoposto a perquisizione personale, hanno rinvenuto il coltello da cucina ed un altro attrezzo, che sono stati sequestrati.

Le dichiarazioni rese dalla donna, dal testimone oculare, il recupero delle chat, il sequestro dell'arma illegalmente portata dall'indagato, nonché le dichiarazioni rese anche dalla madre dello stesso in relazione a precedenti trascorsi giudiziari del figlio nel suo paese d'origine, hanno consentito alla Polizia di acquisire una piattaforma probatoria gravemente indiziante a carico dell'indagato. La Procura della Repubblica ha quindi richiesto la convalida dell'arresto e, ravvisando anche il pericolo concreto che il delitto potesse essere ritentato, ad avanzare contestualmente richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere. 

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