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Cronaca

La Terapia Intensiva Neonatale necessita di un macchinario, scatta il trekking solidale in tutti i comuni

Un trekking di 123 chilometri con cui raccogliere fondi per donare un macchinario di ultima generazione per il monitoraggio della ventilazione manuale dei neonati all’ospedale Infermi di Rimini

Già il nome dice tutto. “Piccolo Grande Cuore-Un cuore per la Terapia Intensiva Neonatale grande come Rimini”. Sì, perché proprio un cuore che attraverserà praticamente tutti i Comuni della provincia quello che i partecipanti andranno a comporre con un trekking di 123 chilometri in quattro giorni fra venerdì 8 e lunedì 11 luglio con cui raccogliere fondi per donare un macchinario di ultima generazione per il monitoraggio della ventilazione manuale dei neonati all’ospedale Infermi di Rimini. A progettarlo sono stati due ultrarunner, Matteo Cevoli e Davide Ugolini, che poi sono riusciti a dare forma all’idea grazie alla collaborazione e al coordinamento dell’associazione La Prima Coccola: un’iniziativa aperta alla partecipazione popolare e seguita dalle telecamere di Icarus Ultra per Sky e Cielo che ne faranno un documentario sul nostro territorio raccontato dai protagonisti. Il trekking sarà infatti accompagnato da personaggi che racconteranno le varie realtà, la loro storia e le loro tipicità.

Festa popolare

“L’idea è mettere in essere un qualcosa di utile a sfondo sociale, lo scorso anno lo abbiamo fatto partendo da Roma e arrivando a Rimini in tandem con ragazzi disabili, quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere l’intero territorio provinciale unendo il mare con l’entroterra” rivelano gli ideatori, entrando quindi nel merito dell’iniziativa. Partendo proprio dal percorso e dal grande cuore di 123 chilometri: “Il primo giorno, venerdì 8 luglio, partiremo da Riccione e arriveremo a Montegrimano, con tappa intermedia e pranzo alla Cantina Ecio Ottaviani di San Clemente e 40 chilometri complessivi fra mattina e pomeriggio. Sabato 9 luglio da Montegrimano raggiungeremo Pennabilli con sosta-pranzo a Villagrande per un totale di 30 chilometri. Domenica 10 è quello della Pennabilli-Verucchio con tappa intermedia in piazza a Talamello e altri 35 km di percorso. Lunedì 11, da Villa Verucchio si arriverà a Rimini, all’ospedale Infermi, dopo il “pit stop” del pranzo a Mutonia, lungo la ciclabile a Santarcangelo, e l’aperitivo di fine percorso sulla spiagga del Bagno 26, al Tiki: sono altri 18 km”.

Cevoli e Ugolini ci tengono a premettere che la partecipazione è aperta in ogni forma (“Ciascuno può scegliere di fare simbolicamente un chilometro, una tappa o l’intero percorso, l’importante è che si cammini tutti insieme, uniti per l’ospedale della nostra provincia dando l’idea di un torpedone della solidarietà”) e rivelano un altro punto di forza del progetto: “Alla fine di ogni tappa ci sarà una festa paesana con cena popolare aperta a tutti e musica, eventi organizzati per sostenere l’iniziativa e riuscire a raccogliere il necessario per acquistare e donare il macchinario: a Montegrimano avremo un mercatino, un deejay e una cena a cura della Pro loco, a Pennabilli lo stesso format con la musica dei Pennabilli Social Club, mentre a Verucchio in Piazza Europa ci sarà il concerto di Mirko Casadei. Per chi volesse poi fermarsi a dormire e percorrere l’intero tracciato, abbiamo predisposto una doppia opzione: ci sono degli alberghi convenzionati lungo il percorso, ma anche la possibilità di dormire insieme a noi nel vari parchi dei paesi con tende e sacchi a pelo in spazi attrezzati muniti di doccia e bagno. Il trasporto dell’attrezzatura dei partecipanti da una località all’altra sarà a nostro carico. Tutti i partecipanti avranno inoltre la colazione con caffè e brioche offerta dal Caffè Pascucci e a ogni pranzo e cena ci sarà il caffè Pascucci per tutti”.

Sostegno amministratori

“In questa iniziativa c’è di tutto: solidarietà, territorio, sport, natura e in primis la cosiddetta sussidiarietà orizzontale che è un valore aggiunto di una comunità moderna. E poi c’è la valorizzazione di un territorio coinvolto praticamente nella sua interezza, addirittura sconfinando nelle Marche e coinvolgendo la sentieristica su cui tutti stiamo investendo molto. E la socialità con le feste paesane. Ringrazio quindi di cuore i promotori, che è stato naturale sostenere: da due settimane fra l’altro sono nonno di due gemelli e aggiungo anche questo tocco personale che mi coinvolge in prima persona” ha commentato ieri mattina alla presentazione il presidente della Provincia Riziero Santi.

Cui hanno fatto eco due rappresentanti dei Comuni coinvolti. La sindaca di Verucchio Stefania Sabba (“Mi associo a quanto appena detto dal presidente: in questa iniziativa c’è tutto e l’esserne parte è motivo di orgoglio, tanto che quanto siamo stati coinvolti ci siamo immediatamente messi a disposizione. Percorsi e cammini ne abbiamo fatti in altre occasioni, fra l’altro siamo tappa del Cammino di San Francesco, ma con questo respiro di solidarietà e coinvolgimento collettivo Il Piccolo Grande Cuore è una cosa eccezionale”) e la vice sindaca di Santarcangelo Pamela Fussi: “Mutonia e la nostra amministrazione non potevano non rispondere presente a un progetto che ci consente di essere in rete e supera gli ostacoli che a volte si trovano sul nostro cammino. Un’iniziativa che sentiamo nel cuore per tutto quello che porta con sè: Mutonia è diventata negli anni un simbolo di inclusione e accoglienza e farsi parte di eventi di grande valore csocioale ome questo è nel suo dna”.

Come partecipare

Ci si può iscrivere online alla camminata al link https://forms.gle/kPvNEKwzgk2XGstcA con varie opzioni. I primi 100 che faranno una donazione da 15 euro otterranno il kit di partecipazione con t-shirt, borsina brandizzata e gadget degli sponsor. Sarà inoltre possibile prenotarsi per i pranzi e le cene che costeranno rispettivamente 10 e 15 euro.

“Ringraziamo gli sponsor che sostengono il progetto sia economicamente che mettendo a disposizione prodotti e materiale e i Comuni e le Pro loco che ci assistono in tutto e per tutto (l’elenco completo è sulla locandina e sulla presentazione social) e soprattutto La Prima Coccola che ha reso possibile che l’idea diventasse realtà” chiosano i due ultraranner

“L'entusiasmo di Matteo e Davide nel voler creare un evento di raccolta fondi per la Terapia Intensiva Neonatale ci ha conquistati fin da subito” fa eco proprio il presidente dell’associazione Alessandro Marchi, spiegando: “Questo macchinario all'avanguardia migliorerà la calibrazione della ventilazione manuale nei neonati, adeguandola alle esigenze respiratorie del singolo neonato. La dottoressa Gina Ancora, primario del reparto di terapia intensiva e neonatologia dell'ospedale Infermi di Rimini, aveva da tempo caldeggiato l'acquisto di questa strumentazione e anche per questo l'iniziativa di Matteo e Davide è stata davvero provvidenziale”.

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