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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Testamento in punto di morte, medico dell'Ausl e notaio finiscono nei guai

I due professionisti iscritti nel registro degli indagati della Procura di Rimini dopo la donazione di un facoltoso commercialista

Due professionisti, un notaio e un medico del reparto di Geriatria dell'Infermi di Rimini, sono finiti nel registro degli indagati della Procura in seguito a una donazione fatta, in punto di morte, da un facoltoso commercialista della città. Nell'aprile del 2012 l'uomo, poco prima di morire, aveva dettato le sue ultime volontà nelle quali lasciava una sostanziosa donazione ad alcuni dei figli. Donazione consistita in una maggiorazione di quote della società di famiglia che gestiva proprietà immobiliari, come hotel, ville e discoteche. Tale aumento di quote aveva consentito, ai fratelli beneficiari, di smembrare i beni della società che ammonterebbero a 18 milioni di euro.

Una situazione che non è piaciuta a uno dei figli esclusi il quale ha presentato una querela secondo la quale, il padre, pochi giorni prima del decesso si trovava in stato soporoso come certificato dalla cartella clinica. Secondo la denuncia, infatti,  l'atto del notaio è nullo perchè il paziente non era in grado di intendere e volere dopo l'ictus che l'aveva colpito e, quindi, il certificato del medico che ne attestava tale facoltà, fuori da cartella clinica, è falso Il notaio, che è già stato interrogato dai carabinieri, deve rispondere dell'ipotesi di reato di circonvenzione d'incapace e falso, il medico solo di falso certificato em nella mattina di mercoledì 15 aprile, i carabinieri di Miramare hanno perquisito lo studio del professionista presso l'ospedale "Infermi".

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