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Cronaca

Lettere anonime in Procura: "il funzionario di Agenzia delle Entrate ha preso altre bustarelle"

La missiva invita gli inquirenti ad indagare sul passato di Tiziano Marchi arrestato in flagranza per concussione

Si affacciano all'orizzonte nuovi guai giudiziari per Tiziano Marchi, l'ex assessore forlivese e funzionario di Agenzia delle Entrate di Cesena, arrestato in flagranza per aver intascato una bustarella. Alcune lettere anonime, arrivate alla Procura di Rimini, inviterebbero infatti gli inquirenti ad indagare anche su altri episodi che vedrebbero l'ex politico aver chiesto denaro ad alcuni imprenditori per ritrdare o addolcire delle verifiche fiscali. Il 59enne, attualmente agli arresti domiciliari, si è sempre giustificato sull'episodio riminese che lo ha fatto finire in manette sostentendo che, quei 5mila euro, erano in realtà un prestito chiesto all'imprenditore cesenate tramite il suo commercialista e che era pronto a rilasciare una ricevuta per il denaro. Il pubblico ministero che indaga su Marchi, intato, ha chiesto il giudizio immediato per il funzionario di Agenzia delle Entrate che, il prossimo 10 maggio, si dovrà presentare davanti ai giudici del Collegio di Rimini.

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