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Cronaca

Calano autisti "no Green pass" ma aumentano certificati medici, scattano i controlli

Nel bacino di Rimini sono 30 i dipendenti della Start Romagna che si sono messi in malattia ai quali si aggiungono altri 28 senza la certificazione vaccinale

Resta sempre alto, ma trasmette segnali per un timido ottimismo, il numero degli autisti indisponibili per il servizio quotidiano di trasporto pubblico che Start Romagna cura nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Dalla vigilia dell’entrata in vigore del green pass obbligatori quando l’Azienda, grazie ai provvedimenti del Governo, ha potuto chiedere ai propri dipendenti la situazione rispetto al ‘certificato verde’, il numero è sceso di 17 unità. Erano 79 il 15 ottobre, sono al momento 62.

Scendono maggiormente a Forlì-Cesena (9), dove infatti oggi è stato possibile garantire il 100% delle corse, pur con altri 24 autisti indisponibili per motivazioni diverse. Un buon servizio ai cittadini, da condividere col personale, ma a costo di sacrifici e senza margini di manovra per l’Azienda. Restano sostanzialmente invariate le altre due province: oggi a Ravenna è stato effettuato l’88% delle corse, a Rimini il 92%. In queste due province resta ancora alto il numero degli autisti non dotati di green pass: 25 a Ravenna e 28 a Rimini. Si sommano le assenze ulteriori (12 a Ravenna e 30 a Rimini). Il dato complessivo è in linea con quello rilevato a livello nazionale, che vede un +15% rispetto alla media. Da qui la possibilità di inviare alle Prefetture i nominativi per eventuali verifiche.

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