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Cronaca

Trasporto Pubblico Locale, il sindaco di Riccione: "Futuro con troppe incognite"

Agenzia Mobilità nello specifico è il soggetto regolatore del trasporto pubblico locale nel bacino riminese e deputato alla realizzazione del Trasporto Rapido Costiero

Il futuro del Trasporto Pubblico Locale in provincia di Rimini “ha ancora troppe incognite, occorre ponderare bene ogni scelta, senza fretta, nell’interesse dei cittadini” . Così il sindaco di Riccione Renata Tosi intervenuta a Rimini per fare il punto sulla prevista trasformazione del Consorzio Agenzia Mobilità Provincia di Rimini in “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini srl consortile e la successiva aggregazione delle tre agenzie di mobilità romagnole delle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena in un’unica “Agenzia Mobilità Romagnola srl consortile”. Agenzia Mobilità nello specifico è il soggetto regolatore del trasporto pubblico locale nel bacino riminese e deputato alla realizzazione del Trasporto Rapido Costiero.

Nel suo intervento il sindaco Tosi ha toccato alcuni punti essenziali a partire dall’incognita del ruolo della provincia di Rimini.” Nonostante sia socia di Am, non è ancora dato sapere come la provincia di Rimini parteciperà, anche in termini economici, a questa operazione. La sua assenza rappresenta una grande incognita . Nell’interesse dei cittadini che dovrebbero usufruire di un buon servizio - ha proseguito Tosi – occorre prima di tutto fare chiarezza sui costi. Non ho certezza che  l’accorpamento di Am porti maggiori efficienza e beneficio al trasporto pubblico ed i costi sono ancor oggi una nebulosa.

Punto secondo: il servizio. Am ha dato mandato di intraprendere un’azione legale nei confronti dei comuni della Valmarecchia che non hanno pagato il Trasporto Pubblico Locale. Si parla di allargare la comunità di servizi quando non viene tutelato il piccolo comune. Fondamentale inoltre l’aspetto normativo. La legge di stabilità specifica che le società che gestiscono servizi in rete debbono mantenere carattere amministrativo e non di diritto privato mentre la nuova società sarà una srl. La stessa legge stabilisce che entro il 31 dicembre si proceda all’eliminazione delle società partecipate meno essenziali mentre in questo caso se ne crea un’altra con ulteriori costi, oltre all’applicazione dell’IVA ai comuni con questo nuovo organismo”.

 Timori condivisi dal sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli  che ha detto” mi chiedo cosa accadrà ai comuni in termini di spesa se verrà aggiunta l’Iva e se il mio comune dovrà sopportare i costi del trc”. Perplessità anche dal sindaco di Coriano Domenica Spinelli che ha affermato “il ruolo dei sindaci si ferma ad una condivisione di perdite, come il caso Trc che non coinvolge il mio territorio”. Il sindaco Tosi ha poi spiegato che di questa operazione chiederà parere preventivo alla Corte dei Conti e concludendo ha voluto provocatoriamente "ringraziare tutti i comuni che aderiranno alla nuova Agenzia, perché con i loro bilanci garantiranno così la realizzazione del Trc, assumendo in quota parte sia i costi aggiuntivi per il completamento dell'opera che quelli della successiva gestione". 

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