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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Trasporto pubblico: "Viaggiatori in calo, ma sono oltre 20 milioni nel 2012"

L'assessore alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Rimini, Vincenzo Mirra coglie l'occasione per fare alcune riflessioni sul trasporto in provincia di Rimini

L’assessore alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Rimini, Vincenzo Mirra, dopo la recente approvazione del Piano di riprogrammazione del trasporto pubblico locale e regionale, avvenuta con delibera di Consiglio provinciale, coglie l’occasione per fare alcune riflessioni sul trasporto in provincia di Rimini, in relazione al bacino romagnolo e più in generale con l’Emilia Romagna. “Va ricordato che il trasporto sta passando un periodo particolarmente complicato; negli ultimi tre anni i vari Governi hanno tagliato in maniera significati i trasferimenti alle Regioni e di conseguenza alle aziende che gestiscono il servizio”.

Per essere concreti in Emilia Romagna si è passati da 410 a 360 milioni di euro, così che la Regione ha dovuto colmare il gap, per non dover costringere gli enti locali a drastici tagli con conseguenti, immaginabili disagi per gli utenti del servizio. “Nonostante tutto, però, a seguito della sforbiciata draconiana decisa a Roma è stato necessario in Emilia Romagna tagliare i km percorsi dalle vetture di circa il 5% e contemporaneamente aumentare le tariffe di circa 10%, tra biglietti e abbonamenti. - afferma Mirra - Nel bacino riminese  si sono effettuati nel 2012, 7,5 milioni di veicoli-km, di cui il 77% è in area urbana o interurbana, il 21% è in area extraurbana; circa il  2% sono  servizi a chiamata. Poco più della metà dei Km sono effettuati nel Comune di Rimini”.

“Complessivamente il servizio ha un costo di 26 milioni di euro, di cui 14,5 provengono dalla Regione Emilia Romagna, 9 milioni ricavi da bigliettazione e 3 milioni dagli Enti locali. I viaggiatori totali nel nostro bacino sono stati nel 2012,  in totale 20.439.000, con una diminuzione rispetto al 2011 del 2,8%. Dopo Bologna, un bacino per dimensioni incomparabile rispetto agli altri, e Parma, c’è Rimini, che precede di circa 2 milioni di viaggiatori Forlì Cesena e di quasi 7 milioni Ravenna. - sottolinea l'assessore - La cosa importante da sottolineare è che il rapporto costi/ricavi, vede il bacino della provincia riminese attestarsi su posizioni di eccellenza. Infatti se Bologna è al primo posto con una percentuale di copertura attraverso bigliettazione del 39,8, subito dopo viene Rimini con 37,4%. Un rapporto molto migliore rispetto ai nostri vicini di Ravenna e di Forlì - Cesena, rispettivamente fermi al 27,2% e al 27,9%”.

“Maggiori ricavi dalla bigliettazione che certamente sono il frutto dei mesi estivi che attraverso il turismo generano un flusso di cassa di particolare rilievo, che costituisce un patrimonio da non disperdere, anche nel percorso aggregativo che prima ha visto nascere l’azienda unica della Romagna, Start, e ora prevede la nascita dell’Agenzia unica. Agenzia che può essere un’occasione per migliorare efficacia e efficienza di chi deve programmare e controllare la gestione del trasporto pubblico, ma che deve tenere presenti le diverse caratteristiche dei tre diversi bacini che compongono l’area della Romagna. Ciò deve essere tenuto presente anche in relazione all’impostazione della prossima gara per l’assegnazione del servizio, che varrà per l’intero territorio romagnolo e che dovrà anche contenere alcuni costi divenuti oggi insostenibili. L’auspicio è inoltre che tramite la nuova Agenzia si vada a migliorare il sistema del trasporto pubblico nel suo insieme, garantendo una omogenea copertura per il territorio, andando a ottimizzare la copertura delle tratte e dunque agendo su quelle sovrapposizioni e doppioni di corse che rischiano di aumentare i costi senza incidere realmente e sostanzialmente sulla qualità del servizio.”, chiude Mirra.

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