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Cronaca

"Tratta" dei baby calciatori dall'Africa, raffica di perquisizioni in Italia

Coinvolta anche la provincia di Rimini nella maxi inchiesta avviata dalla polizia di Stato di Prato

E' scattato all'alba di giovedì il maxi blitz della polizia di Stato di Prato che, in queste ore, sta eseguendo quattro misure cautelari e numerose perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale a carico di persone legate al mondo del calcio. A carico degli indagati sarebbero anche emersi profili di responsabilità per frode sportiva consistita nell'aver alterato alcuni risultati calcistici. Gli arrestati sono i presidenti delle due squadre di calcio del Prato e della Sestese (Firenze), un procuratore sportivo e una donna di origine ivoriana, ma sono in corso perquisizioni anche a carico di arbitri di calcio, presidenti, segretari e direttori sportivi di altre società. La procura ha disposto l'acquisizione di documentazione anche presso due squadre di serie A, una di serie B e una di Lega Pro. Interessate dall'operazione di polizia le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo.

Secondo quanto emerso, gli indagati, in violazione delle disposizioni del Testo Unico concernete la disciplina dell'immigrazione, sono sospettati di aver organizzato e promosso l'ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, presentando documenti e dichiarazioni false presso l'ambasciata Italiana di Abidjain e poi all'Ufficio Immigrazione della Questura di Prato. In particolare, nei documenti si affermavano false condizioni personali, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori e atti funzionali a richiedere e ottenere il visto d'ingresso per ricongiungimento familiare e in seguito il permesso di soggiorno per motivi familiari.

Dalle indagini della polizia di Prato, l'ingresso illegale dei cittadini di origine africana era organizzato per far giocare i ragazzi in squadre di calcio italiane e europee in violazione anche delle norme FIFA che ne consentono il tesseramento. Nel corso delle indagini sono emersi anche interessi connessi all'alterazione dei risultati di partite di calcio. La Squadra Mobile, a tal proposito, ha raccolto riscontri su ipotesi concrete di combine in undici undici partite tra Lega Pro e nei campionati toscani di Eccellenza e Promozione.

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