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Trc, da Rimini a Riccione: la prima corsa del metrò di costa nel 2019

E ha spiegato che "non e' solo un'opera per il trasporto, ma fa parte di un disegno strategico" e "l'ambizione e' cambiare l'approccio alla gestione dei flussi turistici"

La Regione Emilia-Romagna in un paio d'anni ha "praticamente sbloccato quasi tutti i nodi infrastrutturali fermi da decenni al palo". L'assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, ha presentato il via libera del Cipe all'acquisto dei mezzi per il Trc, il trasporto rapido costiero che colleghera' dal 2019 Rimini e Riccione. E ha spiegato che "non e' solo un'opera per il trasporto, ma fa parte di un disegno strategico" e "l'ambizione e' cambiare l'approccio alla gestione dei flussi turistici".

A regime tra trasportera' 1.500 persone all'ora in 23 minuti da Rimini a Riccione, con una frequenza di circa sette minuti. Viale Aldo Moro ha partecipato al progetto con 10 milioni di euro, otto per l'infrastruttura e due per i mezzi. "Abbiamo lavorato con Comune e Provincia- aggiunge Donini- in maniera proficua in questi due anni, sbloccando un'opera ferma da troppo tempo. Le tensioni locali, rimbalzate anche nelle sedi giudiziarie, sono state superate con accordi e la volonta' di andare avanti". Altrettanto e' avvenuto per altre opere strategiche in regione: il lotto Tirreno-Brennero; il nodo Bologna; la gara del ferro; il porto di Ravenna, per il quale "abbiamo salvato il finanziamento del Cipe ed entro il mandato scattera' il cantiere"; il Trc; l'autostrada Campogalliano-Sassuolo; la Cispadana.

Merito, sottolinea, del "lavoro di squadra. Abbiamo agito come una unita' di crisi, come 'cacciatori' di opere". D'altronde, rimarca, "siamo stata l'unica Regione a dimezzare da 21 a 12 miliardi di euro gli investimenti sulle infrastrutture". Su Rimini, prosegue Donini, Viale Aldo Moro investe anche 30 milioni di euro per il decongestionamento della statale 16, sulla velo stazione e sulla velocizzazione della linea adriatica, che permettera' di raggiungere Bologna in meno di 50 minuti. Il tutto per trasformare la riviera romagnola in una "Citta' metropolita del mare", grazie al metro di costa e al servizio ferroviario. Senza dimenticare "due leggi storiche", conclude: quella su mobilita' ciclistica con a bando 10 milioni di euro per portare il tasso di mobilita' su due ruote dal 10% al 20% entro il 2025; quella sull'urbanistica per finanziare con un bando da 30 milioni la rigenerazione urbana. (fonte Dire)

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