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Cronaca

Trc: ulteriori ritardi per il via al Metromare, il via slitta al tardo autunno

Prevista per ottobre l'inaugurazione dell'opera che nei primi tempi potrà contare su mezzi alternativi a quelli previsti

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro in Belgio presso la sede del fornitore dei mezzi del TRC per verificare lo stato di avanzamento della fornitura dei parco mezzi del sistema Metromare. In quella sede è emerso che, per motivi legati alla catena produttiva del fornitore, e in particolare a causa di un sovraccarico di ordini di nuovi veicoli da parte di clienti a livello globale, l’azienda, Van Hool, ha rappresentato uno slittamento dei tempi di consegna rispetto alla tempistica contrattuale prevista. Il fornitore ha comunicato che i primi mezzi potranno essere consegnati nel mese di novembre 2019, e da novembre potranno quindi essere attivate le necessarie procedure funzionali alla messa in servizio. Era prevista la consegna completa del parco mezzi entro il 2019, corredata delle autorizzazioni e collaudi necessari per poterne avviare il servizio.

Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini, volendo comunque rispettare l'obiettivo di far partire l'esercizio nell'autunno 2019, così come programmato, si è già adoperata, in accordo con gli altri enti e soggetti coinvolti, per consentire in ogni caso, e verosimilmente già da ottobre, l’avvio dell’esercizio del Metromare con altri mezzi di nuova generazione ibridi e a metano idonei all’esercizio. Mezzi da utilizzarsi temporaneamente in attesa del completamento della fornitura del nuovo parco veicolare come da contratto. In questo modo il TRC può seguire l'avvio nei tempi programmati. Sono state scelte soluzioni che consentono una rapida fase di start up del sistema, garantendo anche nel periodo temporaneo il mantenimento delle sue caratteristiche innovative, come ad esempio il trasporto bici a bordo, e consentendone un progressivo potenziamento in termini di frequenza e capacità - ad esempio con corse ogni 7 minuti - con l'arrivo dei nuovi mezzi una volta che sarà a disposizione la flotta di Exquicity. Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini ha in ogni caso attivato, come prevede l’accordo contrattuale, anche tutte le procedure per tutelare l’azienda e gli enti soci per lo slittamento nelle tempistiche di consegna.

Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di Rinascita Civica, Mario Erbetta, che ha ricordato come "era il 26 giugno e sui Ritardi Del Metromare chiedevo di visionare la documentazione relativa: carteggio con Ministero dei trasporti e ditta appaltante dei mezzi, contratto con Start e altra documentazione. La richiesta l'avevo fatta anche 15 giorni prima per email. Il 2 di luglio mi risponde l'assessore che entro  non mi poteva dare tutta la documentazione richiesta e che appena ne fosse in possesso me l'avrebbe fatta avere. Oggi  la notizia di problemi per la consegna dei mezzi, con ritardi e minacce di cause alla ditta appaltante e che si partirà in via sperimentale con i mezzi a disposizione ad Ottobre, ma autorizzazioni da parte del Ministero non sembra ci siano. E ad oggi violando tutte le norme dello statuto e del regolamento comunale (sono passati anche i 30 giorni per l'ulteriore richiesta dilatoria prevista senza alcuna altra comunicazione) nulla mi e' stato consegnato, neanche parzialmente. Questa poca trasparenza dell'amministrazione comunale riminese rappresenta il totale disprezzo che questa giunta ha verso noi consiglieri di minoranza. Mai che risposte scritte urgenti entro 5 giorni vengano effettuate per tempo. Mai che richieste di documentazioni o dati ci vengano dati in modo celere. Un ostruzionismo al quale il Presidente del Consiglio dovrebbe mettere fine ma non lo fa essendo ormai di parte. Ma la mancata consegna della documentazione da me richiesta per il Metromare lascia molto da pensare. Cosa c'e' in quella documentazione richiesta che non deve essere letta? Forse l'evidenzia di responsabilità per i ritardi effettuati? Perché ci continuano a  prendere in giro con comunicati trimestrali di prossima partenza del Metromare? Prima gennaio, poi maggio, poi settembre ora ottobre ma senza avere ancora l'autorizzazione ministeriale. Se va bene per me partiamo nella primavera del 2020 (nelle linee di mandato il sindaco indicava la partenza nel 2017) ma l'Assessore Frisoni non lo dice e non mi fornisce i documenti richiesti. Se questo e' il modo di amministrare un Comune decidetelo voi. Da parte mia penso che bisogna andare a fondo sul tema perché ne vedremo delle belle. Presidente Zoccarato faccia al più presto una seconda Commissione per capire meglio quello che sta accadendo". 

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