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Cronaca Santarcangelo di Romagna

"Più treni a Santarcangelo", i sindaci dell’Unione scrivono all’assessore Donini

Infine i sindaci della Vallata segnalano all’assessore Donini che sul sito web di Trenitalia non è possibile rintracciare la stazione di Santarcangelo di Romagna attraverso la sua denominazione esatta

"Valorizzare la stazione ferroviaria di Santarcangelo al servizio dell’intera Vallata": è quanto chiedono i sindaci dell’Unione di Comuni Valmarecchia all’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini. Diversi giorni fa i sindaci hanno chiesto all’assessore Donini un incontro proprio su questo tema e nel frattempo gli hanno inviato una lettera congiunta in merito. La proposta contenuta nella lettera è di "prevedere un numero maggiore di fermate dei treni alla stazione di Santarcangelo, almeno equiparandola a quella di Savignano sul Rubicone per quanto riguarda i regionali e i regionali veloci sia in direzione sud-nord che nord-sud".

“Santarcangelo di Romagna e la sua stazione ferroviaria – si legge nella nota firmata da tutti i sindaci della vallata – sono al servizio di un territorio ricco di attività, presenze e iniziative di carattere economico e culturale, che coinvolgono l’entroterra riminese e in modo particolare la Valmarecchia. Oltre che per i quasi 22.000 abitanti del Comune di Santarcangelo, infatti, la stazione ferroviaria è un punto di riferimento per l’intera Valle, che ospita stabilmente un totale di oltre 74.000 persone”.

I sindaci dell’Unione evidenziano dunque che i potenziali utenti che potrebbero usufruire della stazione di Santarcangelo sono oggi costretti a spostarsi su Rimini o Savignano sul Rubicone, quest’ultima più servita rispetto a Santarcangelo. A ciò va aggiunto il fatto che i pendolari che utilizzano giornalmente la linea Rimini-Bologna per motivi di studio o di lavoro sono numerosi, così come le richieste di incremento delle fermate dei treni a Santarcangelo, al fine di evitare gli spostamenti citati.

A fronte di un numero rilevante di studenti e lavoratori che si recano quotidianamente verso Bologna, è altrettanto ricco il calendario di eventi culturali che, soprattutto nella stagione estiva, attirano un flusso crescente di visitatori verso la Valmarecchia. Gli amministratori della Vallata ricordano infatti la grande attrattività turistica del territorio che ospita luoghi suggestivi e noti in tutta Italia, come la cittadella medievale di San Leo, e che ha dato i natali a numerosi artisti e poeti, primo tra tutti Tonino Guerra. Per di più il turismo escursionistico è un settore vitale per l’economia della Vallata, in particolare il cicloturismo: la pista ciclabile che collega Rimini a Novafeltria e il Bike Park Valmarecchia, situato a Maiolo, attraggono ogni anno un numero rilevante di amanti della bicicletta, cui si aggiungono i visitatori dell’osservatorio naturalistico Valmarecchia – Oasi Montebello, nel territorio comunale di Poggio Torriana. Questo tipo di afflusso turistico potrebbe trovare nella stazione di Santarcangelo un nuovo punto di partenza, per poi servirsi della rete stradale e ciclabile per gli spostamenti nelle altre località della Valle. “Da questo punto di vista – proseguono i sindaci – ci ha fatto piacere notare che Lei stesso si è recentemente impegnato a promuovere la possibilità di ridurre i costi del trasporto di biciclette sui treni, così da ridurre l’impatto inquinante e favorire una mobilità più salubre e sostenibile”.

Nella lettera indirizzata all’assessore Donini viene inoltre messo in evidenza che su quindici treni regionali e regionali veloci provenienti da Bologna e diretti a Rimini nell’arco di una giornata, solo sette fermano a Santarcangelo, mentre in senso opposto le fermate sono quattordici. Tutti i treni che percorrono la tratta nell’una e nell’altra direzione fermano invece alla stazione di Savignano. Infine i sindaci della Vallata segnalano all’assessore Donini che sul sito web di Trenitalia non è possibile rintracciare la stazione di Santarcangelo di Romagna attraverso la sua denominazione esatta (“Santarcangelo di Romagna”, appunto), riportata invece correttamente nelle insegne presenti in stazione. Le ambiguità nella ricerca del nome (S. Arcangelo – Sant’Arcangelo – San Arcangelo, e relative varianti con o senza spazi tra le parole) rendono piuttosto difficile l’uso del servizio, tanto al cittadino quanto al viaggiatore. La richiesta è quindi che sul portale di Trenitalia il nome della stazione sia riportato in modo fedele alla denominazione ufficiale del Comune, cioè Santarcangelo di Romagna.

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