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Cronaca

Convegno: "trivellazioni, quali impatti per la riviera?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

I pescatori della Riviera romagnola aprono le porte della propria Casa alla battaglia contro le piattaforme petrolifere in mare Adriatico.

Accade sabato 21 novmbre 2015, alle ore 16:00, nella sala conferenze dei pescatori di via Toti 2 a Cattolica, dove si terrà l'incontro pubblico “Trivellazioni, quali impatti per la Riviera?”.

Accogliendo l'invito dei gruppi SoS Adriatico Rimini (sigla che riunisce circa 30 associazioni) e Trivelle Zero Pesaro, i pescatori cattolichini partecipano attivamente all'incontro mettendo a disposizione la propria sede per il primo evento pubblico No Trivelle della Regina.

Forte è il no che si eleva coralmente alla possibilità di dover condividere il mare di Rimini, Cattolica e Pesaro con le trivelle perforanti delle multinazionali autorizzate dal Decreto Sblocca Italia (vedi piattaforme Bianca-Luisella e quelle progettate da Spectrum Geo).

Al centro dell'incontro pubblico di domani, aperto a tutti, i rischi ambientali e le ricadute economiche negative su turismo, pesca, lavoro e sicurezza territoriale che le trivellazioni in mare provocherebbero.

A relazionare sarà il dott.Augusto De Sanctis biologo e coordinatore del grande movimento abruzzese No Ombrina che nell'estate scorsa ha portato in piazza a manifestare a Lanciano oltre 60mila persone e che guida al protesta nazionale insieme ai No Triv.

Per l'occasione, sono stati ufficialmente invitati a presenziare i Sindaci di Cattolica, Misano, Riccione e Rimini, nonché i consiglieri e i parlamentari di tutte le forze politiche del riminese.

Il pomeriggio No Triv, fa seguito alla richiesta urgente d'incontro inviata con missiva ufficiale da Sos Adriatico Rimini, pochi giorni fa, al Presidente della provincia (nonché Sindaco di Rimini) Andrea Gnassi affinché si impegni a difesa della costa romagnola e “si faccia ambasciatore presso le istituzioni sovra-territoriali di quella richiesta di svolta ecologica, energetica ed economica di cui questa Amministrazione pretende essere interprete sul territorio”. Ma non solo. Nella lettera, gli attivisti di SoS Adriatico esortano Gnassi a “fare rete” con i Comuni costieri marchigiani disponibili a superare i propri confini amministrativi per contrastare i progetti di prospezione in Adriatico, proprio come ha dichiarato mesi fa di voler attuare per iniziative turistiche, come ad es. per la Notte Rosa.

SoS Adriatico, Rimini per un mare senza trivelle, ha inoltre previsto di portare il tema all'attenzione dell'opinione pubblica locale, anche attraverso un'altra manifestazione: la Marcia globale per il Clima prevista a Rimini, in Piazza Ferrari, il 29 novembre prossimo, alle ore 15:00.

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