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Cronaca

Troppo lunga l'attesa per l'identificazione: ingoia 20 centesimi e un anello

L'uomo ha dato in escandescenza negli uffici della Questura spazientito dal tempo che gli agenti stavano impiegando per svolgere il fotosegnalamento

Venerdì mattina verso le 8 il proprietario di un bar nella zona a monte di viale Ceccarini ha chiesto l'intervento di una pattuglia della polizia di Stato per la presenza di clienti ubriachi che, nonostante l'ora, pretendevano ancora di bere. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno trovato due nordafricani alquanto alticci e hanno deciso di portarli in Questura per essere identificati. Il primo è stato molto accomodante e, dopo aver svolto le pratiche di rito, è stato rilasciato. Più complicata la situazione col secondo, un 37enne già noto alle forze dell'ordine, che si è dimostrato insofferente al rito della fotosegnalazione. A un certo punto l'uomo, spazientito dall'attesa, ha iniziato ad agitarsi e dapprima ha ingoiato una moneta da 20 centesimi, vomitata quasi subito, per poi prendere un anello che portava al dito e infilarlo in bocca. Gli agenti, allarmati dalla situazione, hanno cercato di bloccarlo ma ne è nata una colluttazione col gioiello che è finito nello stomaco del 37enne e l'uomo arrestato per resistenza. Processato per direttissima sabato mattina lo straniero, difeso dall'avvocato Andrea Guidi, è stato assolto dall'accusa in quanto durante l'udienza è stato dimostrato che la resistenza non era stata commessa per non farsi identificare ma per evitare che ingoiasse gli oggetti.

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