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Cronaca

Trovati con 275 chili di stupefacente: "Ci avevano chiesto di scaricare un camion"

Interrogatorio di convalida per i tre spacciatori scovati con un carico record di stupefacente: "Ci trovavamo lì per caso, eravamo all'oscuro di tutto"

Si è tenuto davanti al gip del Tribunale di Rimini l'interrogatorio di convalida dei tre spacciatori albanesi che, lo scorso 5 dicembre, erano stati arrestati dalla Squadra mobile con un carico record di 275 chili tra hashish e marjiuana. I primi due, di 26 e 35 anni difesi dall'avvocato Giuliano Renzi, hanno sostenuto la completa estraneità allo stupefacente raccontando al giudice di trovarsi per caso nella zona artigianale dove gli era stato chiesto un aiuto per scaricare un camion e di non sapere assolutamente nulla sul tipo di materiale che dovevano trasbordare dal mezzo pesante a un furgone. Anche il terzo arrestato, un 39enne difeso dall'avvocato Cristian Brighi, ha rigettato tutte le accuse spiegando a sua volta di non c'entrare nulla con lo stupefacente e di avere semplicemente chiesto un passaggio in auto agli altri due. Versioni che non hanno convinto il magistrato che, dopo aver convalidato l'arresto, ha disposto per tutti e tre la misura della custodia cautelare in carcere. Nel frattempo gli inquirenti hanno arrestato anche il conducente del mezzo pesante che trasportava la droga, sfuggito alla cattura degli agenti della Mobile lo scorso sabato, bloccandolo a Cerignola. Per lui, un 58enne della provincia di Foggia incensurato, nella giornata del 10 dicembre si terrà l'interrogatorio di convalida. 

L'indagine che ha portato al maxi sequestro era partita la scorsa estate quando, a finire in manette, erano stati due fratelli sempre albanesi sorpresi con 1,5 chili di marijuana. La particolarità di quell'arresto era che, gli spacciatori, erano stati trovati in possesso di numerosi sacchi per il sottovuoto facendo così sospettare un traffico più ampio di droga. Svuluppando quegli spunti investigativi, e controllando il territorio, gli inquirenti della Mobile guidati dal vice questore aggiunto Mattia Falso nell'ultima settimana hanno avuto il sentore che stesse per arrivare a Rimini un ingente carico.

Erano stati così iniziati a tenere sotto controllo una serie di veicoli, utilizzati dalla banda, fino a intercettare un'auto sospetta nel tardo pomeriggio di giovedì. Il veicolo, con a bordo due albanesi, si era poi incontrato con un furgone guidato da un terzo connazionale e il gruppo si era quindi diretto nella zona artigianale di Spadarolo per poi fermarsi lungo una strada fuori mano alle spalle di un capannone dove era parcheggiato un camion. Per gli agenti della polizia di Stato era evidente che, dal mezzo pesante, stava venendo scaricato qualcosa e caricato nel furgone degli albanesi e hanno quindi fatto scattare il blitz. Ad essere bloccati sul posto erano stati un 26enne e un 39enne entrambi residenti a Rimini mentre il terzo, un 35enne senza fissa dimora e clandestino in Italia, è stato catturato dopo un breve inseguimento. L'unico a riuscire a fuggire era stato il conducente del camion all'interno del quale, in un doppiofondo coperto da merce regolare, erano stati nascosti i 275 chili di stupefacente.

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