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Cronaca

Truffati dallo spacciatore, turisti se la prendono con gli agenti della Locale

Scambiati per finti poliziotti, gli stranieri chiedono l'intervento delle Volanti sostenendo che un componente del gruppo era stato sequestrato dai pusher

Rocambolesca avventura per un gruppo di tre turisti polacchi che, nella notte tra venerdì e sabato, sono finiti denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Tutto è iniziato verso le 23 quando la Squadra di polizia giudiziaria della Locale di Rimini in borghese si è appostata sul lungomare Tintori nei pressi dell'ex delfinario, diventato da tempo zona calda dello spaccio estivo, a caccia di pusher. Durante il periodo di osservazione il personale in borghese della Municipale ha notato un gruppo di senegalesi che continuava ad essere avvicinato da giovani che dopo i furtivi scambi si allontanavano in tutta fretta. Mentre gli agenti si avvicinavano agli spacciatori per identificarli all'improvviso sono arrivati tre turisti polacchi, un 34enne e due 33enni, palesemente ubriachi che hanno iniziato ad aggredire il presunto pusher. Il personale della Locale è intervenuto per cercare di placare gli animi ma ne è nato un vero e proprio putiferio tanto che i turisti hanno spintonato un'agente facendola cadere a terra per poi fuggire ma uno di essi è stato bloccato dai colleghi della donna.

L'uomo, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato nel suo albergo per recuperare la carta d'identità e quando la pattuglia della Municipale è arrivata sul posto si è vista piombare una Volante della polizia di Stato con a bordo gli altri due polacchi che avevano chiesto aiuto al personale della Questura sostenendo che un loro amico era stato sequestrato da degli spacciatori che si erano finti poliziotti. E' stato così possibile accertare che i tre turisti si erano rivolti a uno dei senegalesi per acquistare droga per 80 euro ma, il pusher, gli aveva rifilato un "pacco" dandogli una bustina con un pezzo di fazzoletto di carta. Scoperta la truffa, i polacchi erano tornati indietro per farsi giustizia da soli ma erano incappati nel blitz della Locale. Alterati dall'alcol, e anche dalla rabbia per essere stati raggirati, i turisti non si erano resi conto della situazione scambiando gli agenti per spacciatori nonostante questi si fossero identificati mostrando loro i distintivi. Per i tre la vacanza si è conclusa con la denuncia a piede libero e, nel corso della serata, il personale della Squadra di polizia giudiziaria ha accertato che diversi clienti che si erano rivolti allo spacciatore erano stati truffati con lo stesso sistema. Il bilancio della serata ha poi visto 5 persone venire segnalate in Prefettura come assuntori di stupefacenti e sono stati sequestrati 15 grammi tra cocaina, hashish e marijuana.

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