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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tumore al seno: inaugurato nuovo servizio all'Infermi

Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nel sesso femminile. E sabato è stata prevalentemente al femminile l’inaugurazione del nuovo Servizio di Oncologia dell’Ausl, all’ospedale “Infermi”

Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nel sesso femminile. E sabato è stata prevalentemente al femminile l’inaugurazione del nuovo Servizio di Oncologia dell’Ausl, all’ospedale “Infermi” di Rimini. Erano presenti l’assessore alle Politiche di Genere Nadia Rossi, e anche per la Provincia un assessore del gentil sesso: Meris Soldati. Presente anche la moglie di Tonino Guerra, che ha donato oltre trenta riproduzioni delle opere del marito, che rendono più accogliente il nuovo servizio.

Usava infatti dire Tonino Guerra: “Quando uno va in ospedale, se vede una parete bianca si intristisce, bisogna che gli regaliamo un sogno anche in ospedale”. Di qui la sua donazione, che ricordato dal responsabile del nuovo servizio Lorenzo Menghini, oncologo all’Ospedale di Novafeltria, tra i medici che ha seguito il Maestro. La Regione era rappresentata dal vicepresidente della Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali dell’Assemblea Legislativa Roberto Piva. Per parte aziendali, il direttore generale Marcello Tonini, il direttore sanitario Saverio Lovecchio, il direttore medico del presidio ospedaliero Stefano Busetti e la responsabile del servizio Ricerca e Innovazione Ilaria Panzini.

Il tumore della mammella rappresenta circa il 29 per cento delle diagnosi oncologiche. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 47mila nuovi casi e il rischio di avere una diagnosi di tumore della mammella nel corso della vita (fino a oltre i 70 anni di età) è di circa il 10 per cento. Nella provincia di Rimini ogni anno vi sono circa 370 nuovi casi di tumore della mammella, con circa 600 donne operate per patologia mammaria sia benigna sia maligna.

La Regione Emilia Romagna, grazie al programma di screening, cui aderisce più del 60 per cento delle donne nelle fasce d’età previste, si colloca tra le regioni con i più bassi indici di mortalità per tumore della mammella in Italia. Ma un ulteriore miglioramento dei risultati nel medio e lungo periodo può essere ottenuto attraverso un approccio integrato e multidisciplinare alla malattia, che preveda il coinvolgimento di professionisti di varie discipline, esperti e competenti in materia, che utilizzano tecnologie sofisticate e all’avanguardia nella diagnostica e terapia delle patologie della mammella.

In virtù di questo approccio già nel 2008, l’Azienda USL di Rimini costituì l’Unità Funzionale di Senologia - che coinvolse tutti i professionisti che si occupano della diagnosi e del trattamento del tumore della mammella: oncologo, radiologo, chirurgo, anatomo-patologo, radioterapista, biologo, infermiere, data manager – e oggi realizza il nuovo Servizio di Senologia che fa riferimento al Dipartimento di Oncologia ed Ematologia, è situato all’Ospedale “Infermi” di Rimini, sotto la direzione del dottor Lorenzo Menghini.

Il nuovo Servizio di Senologia comprende le attività che si svolgono inoltre presso gli Ospedali di Cattolica/Riccione/Novafeltria, si integra e si interfaccia con la Chirurgia Senologica di Santarcangelo e con il Centro Screening aziendale. La scelta è derivata dall’esigenza di riorganizzare, razionalizzare e pianificare tutta l’attività di diagnostica senologica della provincia, al fine di garantire un elevato livello qualitativo delle prestazioni, evitare le ridondanze, assicurare l’equità di accesso e di trattamento diagnostico a tutte le 140.763 donne residenti in provincia in fascia di età dai vent’anni in su.

Il tutto anche nell’ottica di ridurre sensibilmente i tempi dell’intero percorso e di aumentare la soddisfazione dell’utenza. In senologia il massimo di accuratezza diagnostica ed il minimo di errori si ottengono, infatti, se l'esame clinico e tutti gli accertamenti strumentali (mammografia, ecografia e prelievo cito-istologico) vengono eseguiti contemporaneamente. Al Servizio di Senologia è stato assegnato un gruppo di medici specialisti sia radiologi sia oncologi che, insieme ad infermieri, tecnici di radiologia, case manager, data manager, personale amministrativo, deve garantire una risposta tempestiva, unitaria e di qualità, consapevoli del fatto che la diagnosi dei tumori della mammella richiede necessariamente l’integrazione di specifiche e diversificate competenze.

Ciò determina un’identità di comportamento ed un maggior rispetto delle linee guida da parte degli operatori. Le donne si sentono, infine, più “garantite” in quanto l’unità di luogo genera un senso di protezione e di sicurezza, grazie ad una presa in carico a tutto tondo e alla creazione di un percorso personalizzato per ogni paziente.

Gli obiettivi sono, infatti, garantire alla paziente l’inquadramento diagnostico attraverso la presa in carico ed un numero limitato di accessi alla struttura ospedaliera; semplificare l’accesso alla struttura ambulatoriale, garantendo contemporaneamente un percorso diagnostico appropriato; formulare in tempi brevi diagnosi che richiedono interventi multidisciplinari, migliorando la qualità resa e percepita delle prestazioni e contestualmente anche l’appropriatezza delle risorse impiegate.

I professionisti che afferiscono al Servizio di Senologia sono “accreditati” come professionisti specialisti nel campo specifico della senologia. Ciò in funzione del numero di casi trattati all’anno o del tempo dedicato alla diagnostica. Inoltre, i professionisti partecipano ad aggiornamento professionale continuo specifico, ai programmi nazionali e regionali di Controllo Qualità, alle attività degli ambulatori multidisciplinari e alle riunioni settimanali.

Sono sessantacinquemila il numero di prestazioni all’anno eseguite dalla Senologia, ha aggiunto la dottoressa Panzini, mentre il dottor Menghini ha ripercorso un po’ le tappe dell’oncologia riminese: il servizio di oncologia nasce nel 1989, nel ’97 viene attivato lo screening della mammella, nel 2006 la Chirurgia di Santarcangelo si specializza nella chirurgia senologica, nel 2008 nasce l’unità funzionale di senologia, che da lunedì scorso ha una nuova “casa”.

Da quel giorno i medici hanno già individuato 4 donne affette da tumore della mammella: per loro il tempo trascorso dal giorno della diagnosi al giorno dell’intervento chirurgico è stato di 5 giorni, uno standard di qualità altissimo. Prossimo passaggio, l’acquisizione di ulteriori due apparecchiature all’avanguardia, un Mammoteme stereotassico e un Mammotome ecografico. E l’alta qualità del servizio è stata sottolineata anche dal consigliere regionale Piva: “Rimini, insieme a Reggio Emilia e Bologna, sono i tre centri con le unità funzionali di Senologia più avanzate” ha detto nel suo intervento.

Dal punto di vista strutturale, il nuovo Servizio di Senologia è posto in un’area di circa 400 metri quadrati, comprensiva di accettazione, uffici, ambulatori, mammografie e locali di supporto quali servizi igienici, disimpegni, deposito e locale tecnico. Il servizio occupa i locali riqualificati della ex Radiologia d’Urgenza nel piano smistamento. Nello specifico, il servizio ruoterà principalmente sui due locali destinati alla mammografia ed in futuro sul locale predisposto per lo strumento Mammotome, tutti i locali sono dotati di apposite schermature anti per i raggi x.

A supporto delle attività diagnostiche sono presenti il locale refertazione, quattro ambulatori comprensivi di apparecchiature per ecografia, lo studio medico del responsabile del servizio e lo studio della case manager. Completano il reparto gli spazi amministrativi strettamente funzionali al servizio erogato, quali l’accettazione, il back office e il call center. I lavori di ristrutturazione sono costati circa 50mila euro.

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