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Cronaca San Giovanni in Marignano

La toccante storia di Ambra, “I’m still a woman”: sono ancora una donna

Colpita da una grave malattia e costretta all'asportazione di utero e ovaie, ha voluto continuare a lottare per le donne che si trovano nella sua situazione

Questa è la storia che dal Comune di San Giovanni in Marignano, Ambra desidera condividere; una storia personale che, tuttavia, riguarda un importante numero di donne e che colpisce per la sua determinazione e forza.  Ambra ha risieduto per diversi anni a San Giovanni in Marignano e qui ha creato legami forti, come quello con Ornella, amica inseparabile, che l’ha accompagnata dal Sindaco Daniele Morelli e dall’Assessore ai Servizi Sociali, Michela Bertuccioli per condividere l’intenzione di lanciare e potenziare insieme il messaggio e l’esempio di Ambra. Ambra ha appena compiuto 38 anni ed ha ereditato una mutazione a carico dei geni BRCA1. Le donne portatrici di mutazioni nei geni BRCA (come l'attrice Angelina Jolie) hanno un elevato rischio di sviluppare tumori al seno e all’ovaio. Il test genetico, che permette di verificare la presenza di mutazioni genetiche, consiste in un prelievo di sangue.

Poco dopo la sua seconda gravidanza, il 19 dicembre 2009, durante una doccia, Ambra ha sentito qualcosa di strano al seno e a gennaio si è operata per un tumore triplo negativo, metastatico e molto veloce. Ha deciso di fare una mastectomia bilaterale, poi ha scelto di procedere alla ricostruzione del seno e alla chemioterapia ,effettuando gli esami di controllo ogni sei mesi. In seguito alla chemio Ambra, ha deciso di togliere anche utero e ovaie per stare più tranquilla. La chemioterapia e gli interventi chirurgici sono stati invasivi e purtroppo in alcuni casi hanno messo a dura prova Ambra, a causa di complicazioni; eppure il sorriso e la positività non hanno mai abbandonato il suo volto e il suo spirito.

Quando ha deciso di procedere in via preventiva anche all’asportazione di ovaie ed utero, i medici le hanno parlato dell’alta probabilità di problemi psicologici a cui sarebbe andata incontro, cosa che capita, secondo il Woman Cancer Center, al 70% delle donne in seguito all’isterectomia.  Ambra è rimasta colpita dal fatto che la perdita di determinati connotati fisici potesse portare a pensare di perdere la propria identità di donna. Pensare di dover scegliere tra la vita e la propria identità di donna è qualcosa di forte, ma è qui che Ambra sente emergere la sua forza, una determinazione che desidera passare a tutte le donne. Da qui è nata la T-Shirt da lei ideata, con l’aiuto di amici ed amiche: “I’m stil a woman”. Sono ancora una donna. Una maglietta nera con logo bianco che sta facendo il giro d’Europa e che vuole essere un sostegno per le donne che hanno combattuto o stanno combattendo contro il cancro. “Non ho più seno, utero e ovaie ma sono ancora una donna”. Un messaggio che diventa universale ed un  incoraggiamento a tutte le donne, affinché possano trovare il sorriso e la forza in ogni condizione. Una parte dei proventi della vendita della t-shirt “I’m still a woman. XX” (questo è il nome della maglia) sono devoluti al Women’s Cancer Center dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO).

“La maglietta è nata in un momento di difficoltà  nel quale avevo bisogno di ritornare a sorridere  – spiega Ambra Pesaresi - Una notte in ospedale ho pensato di creare questa maglietta. Parlando con  le mie amiche una di loro, inglese, mi ha chiesto di pensare ad una frase che potesse coinvolgere tutte le donne   C’è stata un’attenzione particolare nel creare il logo . Non è stato semplice. E’ stata l’insegnante di matematica delle elementari di mia figlia che mi ha proposto le  X, cromosoma femminile, con dentro il simbolo della donna. Un amico sardo ha curato la grafica. Si chiama  Matteo Betzu. È malato di SMA”. L’obiettivo di Ambra è quello di raccogliere risorse per sostenere le donne che si ritrovano nella sua stessa situazione ed hanno delle difficoltà economiche: L’IEO (Istituto europeo di Oncologia) per me è una  casa. Lì provo uno strano senso di serenità e pace. Per questo mi sto impegnando nell’incentivare l’iniziativa delle magliette. L’IEO sta andando avanti con le ricerche: spero che con il tempo si scopra tanto di più e che si trovino altre cure. Nel centro trovo sempre una risposta veloce e questo non accade per tante donne, le quali non riescono a controllarsi molto spesso per problemi di attesa e nello stesso tempo perché non riescono a permettersi visite a pagamento. Se riuscissi a realizzare un fondo potrei aiutare tante donne.” Ambra inoltre ricorda l’importanza della prevenzione: “Spesso noi donne tendiamo a porci altre priorità e non abbiamo attenzione per noi stesse – prosegue Ambra – Invito tutte le donne a non saltare e non sottovalutare gli esami di controllo”.

Ambra si sofferma inoltre nella descrizione della maglietta sottolineando che quest’ultima potrà essere indossata da tutte le donne perché per ognuna di loro si è verificato, per diversi motivi, un momento della vita nel quale si è sentita poco femminile: “La maglietta  - chiosa Ambra - vuol dire che la donna non è solo fisicità ma anche tante altre cose.”Da un mese a questa parte stiamo assistendo ad una vera ondata di vendita delle magliette e di persone che da tutta Italia, persino in Svizzera, stanno facendo proprio il messaggio di Ambra , un messaggio che, sottolineano il Sindaco Daniele Morelli e l’Assessore Michela Bertuccioli, “è un inno alla vita e dimostra una forte capacità di reagire positivamente alle prove che spesso si devono affrontare. L’esempio che Ambra incarna, la sua energia, ci hanno spinto a divulgare la sua iniziativa. Partire da una propria difficoltà e trarne elementi di speranza e rilancio per tutti, è un atto di grande sensibilità e generosità.”

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