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Cronaca

Turista rapinato del prezioso Bulova da 8mila euro, individuata la banda dello strappo

Il colpo era stato messo a segno da tre malviventi che avevano preso di mira un anziano in vacanza a Riccione

E' scattato all'alba di giovedì il blitz dei carabinieri della Compagnia di Riccione che, a Napoli e a Rimini, hanno arrestato i tre componenti della banda ritenuti gli autori dello strappo di un prezioso orologio Bulova da 8mila euro ai danni di un anziano turista della Perla Verde. A finire in carcere sono stati un 37enne e un 38enne residenti nel napoletano mentre il terzo, un 33enne residente nel riminese, è stato sottoposto all'obbligo di dimora. Tutti e tre, già noti alle forze dell'ordine, sono ritenuti a vario titolo gli autori della rapina avvenuta a Riccione il 23 maggio del 2021. I provvedimenti arrivano al termine di una serie di indagini dei carabinieri della Perla Verde, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, avviate immediatamente dopo lo strappo ai danni di un 80enne. Ad incastrare la banda sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno documentato attimo per attimo le fasi della rapina.

Secondo quanto emerso dagli accertamenti, il 38enne insieme a un complice rimasto ignoto a bordo di una vettura presa a noleggio aveva iniziato a pedinare la vittima mentre il 37enne anche lui con un complice rimasto ignoto lo seguivano in sella a uno scooter. L'anziano, anche lui al volante di una Porche Panamera, era stato preso di mira mentre si aggirava per Riccione e seguito fino a quando era arrivato alla stazione ferroviaria. La moglie della vittima era quindi scesa per recarsi dal tabaccaio e l'80enne era rimasto nell'abitacolo dove i malviventi avevano notato il prezioso quadrante che portava al polso. Ripartito dalla stazione, l'uomo è stato tenuto sempre sotto controllo in attesa del momento giusto per lo strappo avvenuto poco dopo  in via Santorre di Santarosa. Qui erano entrati in azione i due sullo scooter che, con una mossa fulminea, si erano impossessati del Bulova per poi fuggire a tutta velocità e scomparire tra le vie della Perla Verde non prima di aver passato la refurtiva al complice in auto.

Grazie alla ricostruzione degli inquirenti dell'Arma, che hanno potuto identificare il basista residente a Rimini e i complici poi tornati nel napoletano, il sostituto procuratore Davide Ercolani ha potuto chiedere e ottenere dal gip le misure cautelari eseguite all'alba di giovedì. Mentre per il 33enne è scattato l'obbligo di dimora, gli altri due sono stati arrestati dai carabinieri di Napoli e al termine delle pratiche di rito trasferiti in carcere.

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