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Cronaca

Turn over epocale nella sanità, in servizio 8 nuovi primari ospedalieri e dirigenti territoriali

Complici pensionamenti ma anche nuove scelte aziendali la sanità ha visto l’ingresso di otto nuovi primari. Tra le maggiori novità c’è il passaggio della Prevenzione Oncologica da struttura semplice a complessa

Un turn over epocale per la sanità riminese. Nel cuore dell’estate, nel corso degli ultimi mesi, l’Ausl Romagna ha vissuto una vera e propria “rivoluzione” tra i camici bianchi. Dallo scorso luglio, complici pensionamenti ma anche nuove scelte strategiche aziendali, la sanità ha visto l’ingresso di otto nuovi primari, quattro impegnati direttamente nella struttura ospedaliera e altrettanti nel ruolo di dirigenti territoriali. Il direttore sanitario Mattia Altini riassume come “si sale a 75 unità operative coperte in Romagna nell’ultimo biennio, di cui 25 nell’area riminese”. Tra le maggiori novità c’è il passaggio dell’Uo della Prevenzione Oncologica da struttura semplice a complessa. Ma nel suo complesso, i tanti volti nuovi, saranno chiamati a supportare la sanità in un momento storico decisamente complicato, con l’obiettivo di incrementare il trait d’union tra strutture ospedaliere e medicina territoriale. I nuovi otto primari sono stati presentati ufficialmente nella sede del Colosseo dal direttore generale dell’Ausl Tiziano Carradori, che ha sottolineato come “in molti casi si tratta di validi professionisti con una forte identità territoriale, che le persone riconoscono per il loro percorso di crescita nel tempo. Altri, invece, saranno un valore aggiunto dall’esterno”.

Come cambia la sanità

A Rimini sono otto i nuovi direttori nominati dalla Direzione a capo di altrettante strutture complesse: il dottor Fabio Mascella per la Medicina Interna e Reumatologia, il dottor Marco Di Marco per la Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, il dottor Giuseppe Melucci per la Prevenzione Oncologica, il dottor Claudio Callegarini per la Neurologia, il dottor Francesco Sartini per il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura, la dottoressa Antonella Dappozzo per le Cure Primarie,il dottor Teo Vignoli per le Dipendenze Patologiche e il dottor Raffaele De Lorenzi per l’Igiene degli Alimenti e Nutrizione.

Ognuno di loro avrà delle sfide da affrontare. Il medico Fabio Mascella ha sottolineato l’importanza di avviare sinergie tra l’ospedale e le strutture territoriali, sfida importante anche per Claudio Callegarini che si pone l’obiettivo di sviluppare una struttura di assistenza per la neurologia “in linea con gli altri reparti”. Passaggi interessanti da parte di Teo Vignoli (dipendenze patologiche) che ha sottolineato come si lavorerà per crescere, senza stigmatizzare, per le cure di quelle dipendenze come “gioco d’azzardo e gaming, che soprattutto nei giovani si è sviluppata durante la pandemia”. Marco di Marco per la Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ha sottolineato in un suo passaggio l’impegno “per provare a ridurre le liste d’attesa per assecondare la popolazione”. Mentre la “battaglia” di Giuseppe Melucci sarà quella di “incrementare ulteriormente l’accesso agli screening, che devono essere garantiti a tutte le donne”, questo il tema di prevenzione oncologica.

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Chi sono i nuovi primari

Fabio Mascella (Unità Operativa Medicina Interna e Reumatologia). Riminese, già responsabile facente funzione della struttura complessa di Medicina Interna e Reumatologia di Rimini dal 2021, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli studi di Ancona nel 2001 e la specializzazione con lode in Medicina Interna all’Istituto di Clinica Medica dell’Università Politecnica delle Marche. La sua esperienza lavorativa comincia all’ospedale Infermi di Rimini, come dirigente medico del reparto Medicina Interna e Reumatologia, dove si occupa oltre che dell’attività clinico assistenziale di reparto anche della gestione di pazienti affetti patologie internistiche e immunoreumatologiche ed ematologiche afferenti al Day Hospital e Day Service. Nel 2013 riceve l’incarico professionale ‘Malattie Autoimmuni’ e nel 2019 l’incarico dirigenziale professionale qualificato denominato “Diagnostica e gestione delle vasculiti sistemiche’ divenendo responsabile dell’Ambulatorio specialistico reumatologico dedicato ai pazienti affetti da Vasculite Sistemica. Al lavoro in corsia ha sempre affiancato una intensa attività di aggiornamento e formazione, anche all’estero, in campo internistico e reumatologico, in particolare nella gestione dei pazienti affetti da condizioni patologiche complesse. E’ stato consulente come esperto di metodologia della ricerca per l’Agenzia Sanitaria Regionale delle Marche per la conduzione di progetti di ricerca finalizzati al miglioramento della qualità in sanità nell’ambito delle attività dell’Area Qualità dei percorsi assistenziali e Reti Cliniche, ha partecipato a diversi studi clinici promossi dall’università Politecnica marchigiana. Vanta una intensa attività di docenza e tutoraggio per attività di formazione sul campo.

Marco di Marco (Unità Operativa Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva). Abruzzese di origine ma riminese di adozione, già direttore pro tempore dell’Unità operativa Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Rimini, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001 all’Università di Bologna. Dopo la specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, intraprende un intenso periodo di formazione sia endoscopica che clinica all'estero ed in Italia, frequentando la Endoscopy Unit e la Gastrointestinal Division del Mount Sinai Medical Center di New YorK, il Dipartimento di Medicina Interna e Gastroenterologia dell'Allgemeines Krankenhaus Altona (AKA Amburgo-Germania) e le Università di Eppendorf ad Amburgo e Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli di Roma; ha all'attivo, inoltre, frequenze anche presso altri importanti centri italiani ed internazionali. Inizia a lavorare in corsia nel 2008 all’interno del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia dell’ospedale Infermi , dapprima come dirigente medico e  successivamente come responsabile di Struttura Semplice "Coordinamento attività policentrica di endoscopia digestiva" e dell’Ambulatorio di Endoscopia biliopancreatica ed operativa. Esperto di malattie infiammatorie croniche intestinali e del distretto bilio-pancreatico ha curato direttamente l’introduzione in Ausl Romagna delle più innovative procedure di endoscopia diagnostica ed interventistica (Intelligenza artificiale applicata all'Endoscopia digestiva, Colangioscopia mediante Spy-Glass, litotrissia elettroidraulica per calcolosi coledocica, termoablazione con radiofrequenza intracoledocica, dissezioni endoscopiche sottomucose ESD). Presidente dell'Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri (AIGO) Emilia Romagna dal 2017 al 2019, è autore e coautore di diverse pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali

Giuseppe Melucci (Unità Operativa Prevenzione Oncologica). Nato a Taranto, ha proseguito gli studi Universitari a Bologna dove si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1987, specializzandosi in Radiologia Diagnostica. Negli anni successivi lavora come dirigente medico presso la USL PC 3 di Fiorenzuola D'Arda e all’ospedale bolognese di San Giovanni in Persiceto.  Nel 1998 torna nella sua provincia di origine, dove assume l’incarico di responsabile della Struttura Semplice di Diagnosi e Prevenzione delle Patologie mammarie. Nel 2015 diviene responsabile scientifico dello screening mammografico dell’ASL di Taranto e nel 2018 coordinatore della Breast Unit aziendale. E’ stato coordinatore del gruppo di lavoro della ASL TA, per la stesura del PDTA aziendale del carcinoma della mammella e coordinatore  dei radiologi senologi pugliesi per la stesura del protocollo operativo dello screening mammografico per la regione Puglia. Nel corso della sua attività professionale  ha maturato esperienze di radiologia tradizionale e d’urgenza, neuroradiologia, ecografia (metodiche tradizionali ed endocavitarie), tomografia computerizzata,mammografia (clinica e di screening), ecografia mammaria, risonanza magnetica della mammella, interventistica senologica. Nel 2006 ha fondato il Comitato A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne operate al Seno) onlus di Taranto, con finalità di supporto psicologico, fisico e ricreativo per le donne operate.  É stato membro del comitato scientifico della associazione Susan G. Komen per la lotta ai tumori al seno - comitato Puglia. E’ stato anche promotore, organizzatore e coordinatore di corsi di formazione su tematiche di screening, in collaborazione con le società scientifiche GISMa ed ONS e del progetto di prevenzione senologica per le detenute della Casa Circondariale di Taranto. E' autore di pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a numerosi congressi, corsi di aggiornamento e corsi teorico pratici.

Claudio Callegarini (Unità Operativa Neurologia). Mantovano, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Ferrara nel 1987 si specializza in Neurologia presso la stessa Università. Negli anni  successivi approfondisce gli studi sulla neurofisiologia clinica e sulla patologia del nervo periferico formandosi all’estero, prima alla British Columbia University poi alla Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota (USA). Nel 2005 l’Università di Ferrara gli conferisce anche il titolo di ‘Cultore della materia’ per la Neurologia. Nel 1990 comincia a prestare la sua attività come dirigente medico responsabile del modulo di Neurofisiopatologia clinica del Dipartimento Emergenza e Accettazione dell’ospedale di Ravenna. Qui, nel 2001 assume l’incarico di alta professionalità per la gestione dell’attività clinica ambulatoriale dedicata alle distonie e alla elettromiografia. Dal 2007 ad oggi è stato responsabile dell’Unità Operativa semplice di Neurofisiologia Clinica dei presidi ospedalieri di Ravenna,  Lugo e Faenza, del Day hospital neurologico dell’ospedale ravennate e degli ambulatori orientati alla patologia neuromuscolare,  disordini del movimento e  terapia  botulinica. Nel 2008 ha conseguito un Master biennale di secondo livello in epilettologia presso l'Istituto Neurologico Besta di Milano. Membro dei Gruppi regionali per l’elaborazione delle linee guida per gli standard di diagnostica elettromiografia, per la redazione dei percorsi diagnostici terapeutici  assistenziali (PDTA) per i disordini del movimento ,  è coordinatore del sottogruppo aziendale per la gestione clinico e assistenziale del paziente affetto da Parkinson.  Autore e coautore di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, tra corsi e convegni ha partecipato, spesso in qualità di relatore a centinaia di eventi scientifici, svolgendo anche una intensa attività di docenza.  

Francesco Sartini (Unità Operativa Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura). Originario del riminese, si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Modena nel 1990, dove si specializza in Psichiatria nel 1994. Si è formato in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale e ha indirizzato i suoi interessi scientifici verso la Psichiatria di Consulenza e Collegamento Ospedaliera, l’interfaccia ospedale territorio e la riabilitazione psichiatrica. Dopo aver svolto servizio come psichiatra in diverse Aziende Sanitarie della Regione (Cesena, Modena, Ferrara e Bologna), nel 1997 comincia  a prestare la sua attività come dirigente medico di Psichiatria presso il Servizio Salute Mentale di Cesena. Un paio di anni dopo diviene titolare del modulo divisionale ‘Psichiatria di Collegamento e Consulenza Ospedaliera” del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Bufalini per poi assumere l’incarico dirigenziale ad alta professionalità in ‘Consulenza Ospedaliera”  e successivamente, dal 2006, quello di Riabilitazione psichiatrica e, dal 2019 quello di Coordinamento Clinico dell’U.O. CSM di Cesena. Nel 2008 e nel 2020 ha svolto anche funzioni di direttore facente funzione della stessa unità operativa. Al lavoro in corsia e sul territorio, ha affiancato un'intensa attività di aggiornamento e formazione, in qualità di docente in diversi corsi di formazione per operatori psichiatrici e medici di medicina generale. Componente del Comitato Tecnico Regionale IPS (Individual Placement Support) è stato anche membro della Consulta Regionale Salute Mentale, del  Consiglio Direttivo della Sezione Emiliano Romagnola della S.I.P.C. (Società Italiana di Psichiatria di Consulenza) e a tutt'oggi fa parte del Gruppo Referenti Regionali Pazienti Autori di Reato presso la Regione Emilia Romagna. E’ autore e coautore di diverse pubblicazioni e ha partecipato come relatore e moderatore a numerosi  congressi e convegni.

Antonella Dappozzo (Unità Operativa Cure Primarie). Riminese, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna nel 1993, specializzandosi in Pediatria e successivamente in Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Ferrara.  Fin dai primi anni di attività si occupa di medicina territoriale,  dapprima con un incarico presso il Dipartimento Cure Primarie di Rimini per la gestione di progetti di sviluppo legati alla Medicina Generale e dal 2008 come dirigente medico in organizzazione dei Servizi Sanitari di Base dell’Unità Operativa Cure primarie di Rimini. Nel 2013 assume l’incarico professionale qualificato in Gestione degli Strumenti tecnologici e organizzativi per lo sviluppo della Medicina Territoriale e per l’Integrazione  ospedale – territoriale. Dopo il conseguimento del Master in Politiche per la Salute, nel 2015 ricopre il ruolo di Direttore del Programma Aziendale Cure Primarie dell’Ausl Romagna, finalizzato a dare omogeneità  su scala aziendale alle politiche di governo e sviluppo delle medicina generale, con particolare riferimento allo sviluppo organizzativo dei Nuclei di Cure Primarie strutturali e delle Case della salute, delle reti e dei percorsi di presa in carico della patologia cronica  e dell’integrazione ospedale territorio. Dal 2019 è direttore ad interim della Unità Operativa Cure Primarie di Rimini. Per l'impegno profuso durante l’emergenza covid a giugno 2021 è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica. E' referente aziendale del Percorso Diagnostico-terapeutico per lo Scompenso Cardiaco e coordinatrice  del Gruppo di lavoro interdisciplinare e interprofessionale aziendale ‘Governo clinico e Appropriatezza prescrittiva”. E' membro del Comitato Aziendale per la Medicina Generale per la definizione degli accordi con  le organizzazione sindacali dei Medici di Medicina Generale,  è stata ed è tuttora membro di diversi gruppi di lavoro aziendali e regionali  inerenti le cure primarie.  E’ autrice di diverse pubblicazioni a carattere locale e regionale.

Teo Vignoli (Unità Operativa Dipendenze Patologiche). Bolognese, si è laureto nel 2004 in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna dove si è poi specializza in Geriatria, vincendo anche il Premio di Studio Ugo ed Evastro Stefanelli. Dopo aver conseguito il Master di primo livello ‘Dalla prevenzione alla gestione clinica dei problemi alcol-correlati’ frequenta la ‘Scuola di Neuroetica” alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati  SISSA di Trieste. Nel 2020 supera anche il Master di secondo livello in Economia e Management dei sistemi sanitari. La sua carriera professionale inizia Bologna. Lavora al Policlinico S. Orsola Malpighi all’unità operativa Semiotica Medica come referente del Centro Universitario per lo studio e il trattamento multidisciplinare dell’uso adeguato dell’alcol e referente alcologo per il Centro Trapianti di Fegato, svolgendo attività ambulatoriale e ricerca scientifica sulla diagnosi e il trattamento delle patologie correlate all’alcol. Nel 2010 arriva in Romagna, all’unità operativa complessa Dipendenze Patologiche di Ravenna, sede di Lugo. All’attività ambulatoriale di diagnosi e trattamento di pazienti con dipendenza patologica da sempre affianca una intensa attività di ricerca clinica su epidemiologia, diagnosi e trattamento di disturbi correlati all’abuso e dipendenza da alcol, e di docenza universitaria. Componente di numerosi gruppi e tavoli di lavoro regionali partecipa annualmente a congressi in Italia e all’estero (Europa e Stati Uniti) come discente su tematiche relative alle dipendenze patologiche e alle problematiche ad esse correlate. Editorial board di alcune riveste di settore, è presidente del Società Italiana di Alcologia, sezione Emilia Romagna e membro del Direttivo Nazionale e Comitato Scientifico della Società Italiana di Alcologia.

Raffaelle De Lorenzi (Unità Operativa Igiene degli Alimenti e Nutrizione). Riminese, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna nel 1989 specializzandosi in Igiene e Medicina Preventiva. Dopo aver frequentati diversi corsi di formazione specialistica sul sistema di gestione per la qualità e la sicurezza alimentare,  inizia a lavorare  presso il Servizio di Igiene Pubblica di Fossano, in provincia di Cuneo, e successivamente come responsabile del servizio di prevenzione Distretto SUD – Ovest di Como. Nel 2000  si trasferisce a Lecce, dove presta servizio dapprima come dirigente medico all’interno del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) del Dipartimento di Prevenzione, poi come responsabile della struttura Fitofarmaci. Nel 2014 assume la posizione dirigenziale professionale ad elevata specializzazione ‘Gestione, vigilanza e controllo filiera alimentare dal campo alla tavola’ presso l’Agenzia della Tutela della Salute dell’Insubria. Dal 2018 a luglio 2022 ha ricoperto, sempre a Varese, l’incarico di responsabile di Unità Organizzativa Igiene alimenti e bevande. Nel corso degli anni ha maturato una vasta esperienza sul campo, occupandosi dell’organizzazione e della gestione di tutte le attività in materia di sicurezza alimentare: dal controllo ispettivo previsto dalle normative vigenti sugli stabilimenti di produzione, preparazione, somministrazione, deposito trasporto e commercializzazione  all’attività di prevenzione e controllo delle tossinfezioni alimentari, dai campionamento delle matrici alimentari alle certificazione per l’esportazione, dalla gestione di sistemi di allerta alla promozione della formazione del personale preposto alla produzione e distribuzione degli alimenti. Ha sempre svolto anche attività di docenza in corsi di formazione sugli aspetti igienico sanitari degli alimenti e sulle intossicazioni alimentari da prodotto fitosanitari  e funghi epigei.

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